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                      La Pietra (Fdi) e D’Eramo (Lega) sono i nuovi sottosegretari dell’Agricoltura

                      Sono Patrizio La Pietra (Fdi) e Luigi D’Eramo (Lega) i nuovi sottosegretari che andranno ad affiancare il lavoro del Ministro Lollobrigida al dicastero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e forestale. Il primo è stato membro permanente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il secondo della Commissione Ambiente, senza quindi una pregressa esperienza nel settore

                      Dalla Redazione

                      Il Consiglio dei ministri ha provveduto a nominare i viceministri e i sottosegretari del Governo Meloni. Al dicastero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e forestale guidato da Francesco Lollobrigida sono stati designati sottosegretari Patrizio La Pietra (Fdi) e Luigi D’Eramo (Lega), come riporta Ansa.

                      La Pietra, senatore, alla seconda legislatura, nella prima era stato membro permanente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; è il coordinatore di Fratelli d’Italia a Pistoia, e come si apprende dal curriculum pubblicato sul sito del Senato è un imprenditore e un geometra. D’Eramo invece, aquilano, dal 2018 nelle file della Lega, è in politica da tanti anni e ha ricoperto diversi ruoli a livello locale, mai legati al mondo agricolo, mentre nella scorsa legislatura, la prima in Parlamento, è stato membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

                      Ai nuovi sottosegretari all’Agricoltura, come al ministro Lollobrigida, vanno gli auguri di Cia-Agricoltori Italiani, che ribadisce la propria disponibilità a collaborare “per continuare a difendere e promuovere le istanze dei produttori agricoli e garantire la giusta centralità al settore primario”, dichiara l’associazione in una nota. “Siamo pronti a confrontarci e a lavorare insieme – aggiunge il presidente nazionale di Cia Cristiano Fini – prima di tutto per costruire misure strutturali per fronteggiare i rincari produttivi ed energetici che rischiano di far chiudere migliaia di aziende. Bisogna lavorare da subito per rilanciare un settore strategico per la sicurezza alimentare e la transizione green, che sta subendo profondamente gli effetti della guerra e dei cambiamenti climatici, rendendolo di nuovo protagonista dell’agenda politica del Paese”.

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