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                      Syngenta rifiuta l’offerta di acquisto da 46 miliardi della rivale Monsanto

                      syngenta
                      L’unione tra il gruppo svizzero e il rivale americano farebbe nascere un nuovo colosso dell’agrochimica. Ma “la proposta di Monsanto non è nell’interesse degli azionisti poiché non valuta la società adeguatamente”, spiega l’azienda elvetica in una nota. Secondo il Wall Street Journal, le tedesche Bayer e Basf potrebbero essere interessate alla divisione sementi di Syngenta

                       

                      syngentaIl gruppo elvetico Syngenta respinge l’offerta di acquisizione da l’offerta d’acquisto da circa 46 miliardi di dollari dell’americana Monsanto. La proposta di circa 449 franchi per azione (il 45% in contanti) ricevuta dalla rivale, spiega Syngenta in una nota, “non è nell’interesse degli azionisti poiché non valuta la società adeguatamente”.

                       

                      Sui media le indiscrezioni sul possibile interesse di Monsanto per la rivale svizzera erano emerse già l’anno scorso, in relazione ai colloqui tra i due partner che si erano però conclusi senza successo, complici i dubbi sull’approvazione al progetto da parte dell’Antitrust. Le nozze tra Syngenta e Monsanto darebbero infatti origine a un nuovo colosso dell’agrochimica: attualmente Syngenta ha una capitalizzazione di mercato pari a 31 miliardi di franchi e Monsanto di quasi 56 miliardi di dollari. Si tratterebbe di una sinergia strategica: l’azienda elvetica è numero uno nella cura delle piante e Monsanto è leader nel settore degli agrofarmaci, nelle sementi convenzionali e in quelle transgeniche, in particolare mais e soia.

                       

                      Tuttavia la recente proposta di Monsanto non ha colpito nel segno. “Si tratta di una proposta che non riflette le prospettive di crescita della strategia integrata di Syngenta e il significativo valore potenziale dell’innovazione della società e della sua posizione di leader di mercato”, ha dichiarato il chairman Michel Demaré, sottolineando che l’attuale valutazione di Syngenta è ingiustamente ridotta dall’apprezzamento della valuta elvetica. Il titolo Syngenta aveva chiuso in progresso del 19,30% venerdì a Zurigo, poco sotto 400 franchi di valore.