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                      L’Insalata dell’Orto cresce a doppia cifra e raggiunge i 50 milioni di fatturato

                      L’Insalata dell’Orto, azienda veneta specializzata nella produzione, nel confezionamento e nella commercializzazione di ortaggi a foglia di I e IV gamma, nonché maggiore produttore europeo di fiori eduli, archivia un 2023 con una crescita a doppia cifra, sfondando per la prima volta quota 50 milioni di euro di fatturato.

                      L’impresa continua a investire per migliorare e ampliare i propri stabilimenti, nonché per sviluppare nuovi prodotti assecondando i trend di consumo e le esigenze della distribuzione italiana ed estera. La produzione di referenze a marca del distributore rappresenta il core business de L’Insalata dell’Orto che, la prossima settimana, sarà presente per la prima volta a Marca (area MarcaFresh, Pad. 29 Stand E/61). Qui verranno presentate le soluzioni per la private label e su questo fronte non mancano le novità.

                      “Abbiamo recentemente ottenuto la certificazione per la linea Natura Chiama Selex – spiega Sara Menin, product development manager de L’Insalata dell’Orto – confermando così il nostro ruolo di fornitori di prodotti Mdd, su cui mettiamo a disposizione il nostro completo controllo di filiera e la nostra specializzazione nel biologico e nel residuo zero. La nostra presenza a Marca si caratterizzerà anche per la proposta di fiori eduli disidratati della gamma Miscele&Snack. Abbiamo infatti realizzato il primo palbox brandizzato Funny Veg, realtà specializzata nella cucina vegana: anche queste originali e innovative referenze possono ampliare l’offerta di prodotti a marchio del distributore”.

                      Sara Menin accanto al palbox delle Miscele&Snack Metti un Fiore (copyright: Fm)

                      “Sul fronte dei fiori eduli disidratati abbiamo già diversi appuntamenti con buyer esteri – aggiunge -, è un segmento che stiamo sviluppando e su cui abbiamo importanti aspettative”.

                      Venendo agli investimenti, lo scorso anno in magazzino sono stati effettuati interventi per implementare nelle sale di lavorazione un nuovo sistema capace di garantire una salubrità degli ambienti ancor più elevata. Mentre il 2024 si aprirà con i lavori di ampliamento: nel quartier generale di Mira (Venezia) saranno realizzate nuove celle per lo stoccaggio della materia prima e nuove aree di movimentazione del prodotto finito. “Entro la fine dell’anno, poi, l’impianto fotovoltaico sarà potenziato con ulteriori 300 Kw installati sulle coperture delle nuove aree – conclude Menin -. Un ulteriore investimento sull’energia green, perché la sostenibilità resta sempre al centro della nostra filosofia produttiva”.

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