Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, ricorrenza nata per promuovere azioni e comportamenti utili al raggiungimento del Goal 12.3 – dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030 – degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Un tema urgente e prioritario: ogni anno, infatti, circa il 17% del cibo prodotto nel mondo viene sprecato lungo tutta la catena alimentare, generando una perdita economica, sociale e ambientale molto significativa.
La lotta allo spreco alimentare è un impegno imprescindibile per Orsero: ha impatti su tutte le quattro aree della strategia di sostenibilità del Gruppo – il valore delle persone, le filiere responsabili, l’alimentazione sana e sostenibile e, infine, l’impatto sul pianeta – e, soprattutto, coinvolge ogni attore lungo la filiera ortofrutticola, dall’agricoltore al consumatore finale. La sfida di Orsero sta nel riuscire a donare o recuperare sempre una maggiore percentuale di quanto non può più essere venduto.
Per farlo, il Gruppo ha attivato negli anni partnership con realtà in prima linea nella lotta allo spreco alimentare, in grado di redistribuire le eccedenze e ridare valore al cibo salvato. In Italia, questo impegno è portato avanti con Banco Alimentare, Antoniano, Acli Roma, Acli Cagliari, Caritas Firenze, Coopi e la BCorp danese Too Good To Go. Nel 2023 sono state recuperate oltre 700 tonnellate di prodotto e redistribuite quasi 3 milioni di porzioni di frutta e verdura, evitando lo spreco di quasi 1 km2 di suolo; 132 tonnellate di CO2 emesse; 250.000 m3 di acqua.
Nella lotta allo spreco alimentare ogni gesto, anche il più piccolo, conta. Ecco allora che in occasione dell’undicesima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare Orsero ha raccolto 5 idee per dare una seconda vita agli scarti di un frutto esotico popolare ed amatissimo dagli italiani: l’avocado.
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