L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Lollobrigida alla collettiva del CSO a Berlino: dalla crisi di Suez alla SUR, i focus della giornata

                      lollobrigida-cso-italy-berlino-2024

                      Il ministro Lollobrigida in visita a Fruit Logistica 2024

                      CSO Italy Lollobrigida Fruit Logistica 2024

                      “Il governo c’è. Non possiamo accettare che qualcuno metta in ridicolo l’agricoltura italiana senza neppure conoscerla. Dobbiamo dire la nostra, possiamo e dobbiamo essere decisivi nella politica agricola europea, perché siamo la seconda potenza agricola d’Europa e uno dei tre Paesi che contano nell’Unione. Sui mercati esteri il lavoro delle nostre Ambasciate è la chiave per avere a disposizione gli elementi di confronto con lo scenario internazionale. Continuiamo a puntare sulla qualità perché siamo il Paese della qualità del cibo e ci è riconosciuto in tutto il mondo. Viviamo di qualità, è il nostro valore”. Questo il messaggio forte e convinto di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, lanciato nella prima giornata di Fruit Logistica a Berlino, dove si è soffermato a lungo, presentato dal presidente Paolo Bruni, nella collettiva “ITALY, the Beauty of Quality”, organizzata da CSO Italy insieme a Fruitimprese e con un’importante partecipazione della Regione Calabria.

                      Perentorio il suo giudizio sul recente dietrofront dell’UE sugli agrofarmaci: “Come si possono eliminare gli agrofarmaci finché non è praticabile un’alternativa? – si è chiesto il ministro -. La decisione presa a Bruxelles appare dunque inevitabile. Come per gli esseri umani, se insorgono malattie bisogna curarle. Le alternative ci potranno essere e saranno le benvenute. Si lavori allora su un processo di sostenibilità ambientale accettabile ovvero un processo che permetta la sostenibilità economica delle aziende agricole”. E alle critiche ai sostegni all’agricoltura che hanno trovato spazio su alcuni organi di stampa, Francesco Lollobrigida ha così replicato: “Se non si danno all’agricoltura le condizioni necessarie per produrre crolla il sistema, l’economia non gira, ci si mette nella prospettiva della desertificazione del sistema nazionale”.

                      CSO Italy Lollobrigida Fruit Logistica 2024Pere, un possibile piano di rilancio

                      All’inaugurazione della collettiva Italy sono intervenuti, alla presenza del ministro, i più importanti rappresentanti dell’ortofrutta italiana. Davide Vernocchi, presidente di APO Conerpo e coordinatore del settore ortofrutticolo di Alleanza delle cooperative italiane, si è rivolto al ministro chiedendo interventi urgenti straordinari per la gestione delle emergenze del settore. A questo proposito, riferendosi al comparto delle pere, Lollobrigida ha accennato ad un piano di rilancio che preveda ulteriori interventi di sostegno, al che il presidente Bruni ha ricordato l’esistenza di un soggetto dedicato, Unapera, in grado di gestire al meglio gli interventi, presente il presidente di Unapera Adriano Aldrovandi.

                      Crisi di Suez: rischio di un surplus di offerta nel mercato interno europeo

                      Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, ha ricordato l’importanza dell’export per il settore: “Ci troviamo nel principale mercato di sbocco dei nostri prodotti. Esportiamo mele in 117 Paesi e kiwi in 99, siamo tra i principali Paesi esportatori di ortofrutta al mondo, copriamo un tassello dell’agricoltura e dell’economia nazionale che merita considerazione. Solo in Germania l’export raggiunge il valore di un miliardo e 600 milioni su un valore complessivo dell’export di 5 miliardi e 300 milioni di euro”.

                      Salvi ha quindi ricordato le conseguenze negative del blocco di Suez, su cui si è soffermato in mattinata anche il presidente del CSO Italy Paolo Bruni, durante il suo intervento all’inaugurazione della collettiva a Berlino. “Mediamente – ha ricordato Bruni – l’Italia destina in un anno 150 mila tonnellate di ortofrutta verso il Medio Oriente e 80 mila verso il Sud-Est asiatico, che in valore rappresentano, complessivamente, oltre 300 milioni di euro. Per cogliere l’entità del danno è sufficiente considerare che per evitare il canale di Suez e pertanto circumnavigare l’Africa, la tratta subisce un allungamento di circa 20 giorni, mettendo a dura prova la shelf-life del prodotto. Ciò concorre ad un aumento dei costi stimabile fino a 1.500 dollari a container, che si traducono sul prodotto in un aumento fino a oltre 10 cent di euro/kg, andando a ledere la competitività dell’ortofrutta italiana su quei mercati”.

                      Ma c’è un’altra conseguenza del blocco: “L’impossibilità o la difficoltà a spedire verso queste aree, comune anche agli altri Paesi dell’UE, rischia di creare – ha sottolineato Bruni – un surplus di offerta nel mercato interno europeo. I Paesi dell’Unione inviano infatti verso il Medio e l’Estremo Oriente circa 1,4 milioni di tonnellate di ortofrutta all’anno. Oggi il problema interessa mele, kiwi e agrumi ma se dovesse permanere saranno coinvolti altri prodotti a partire dall’uva da tavola“.

                      Stringere alleanze con industria e distribuzione

                      Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini è stato tra i protagonisti dell’evento nell’area Italy: “Viviamo un momento delicato dell’agricoltura europea, un momento nel quale – ha sottolineato – dobbiamo lavorare insieme, stringendo alleanze con industria e distribuzione, evitando pericolose strumentalizzazioni e invece dando risposte concrete alle aziende”. “Sul quotidiano – ha voluto precisare – non si costruisce nulla, sul quotidiano si sprecano risorse, dobbiamo lavorare sugli elementi strategici come il tema delle infrastrutture”.

                      Il governo è stato rappresentato anche dal viceministro agli Affari Esteri, Edmondo Cirielli.

                      Copyright: Fruitbook Magazine