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                      Lutto in Gdo: addio a Francesco Canella, patron del Gruppo Alì

                      Se n’è andato all’età di 92 anni Francesco Canella, fondatore e presidente del gruppo Alì, azienda padovana che conta 120 punti vendita a insegna Alì e Aliper in Veneto ed Emilia Romagna. Un imprenditore illuminato, come lo ricordano nel settore, rivoluzionario e dal cuore gentile. A lui si deve l’introduzione, in Italia, del banco gastronomia servito. Si stringono nel cordoglio le istituzioni e il mondo della Gdo

                      Dalla Redazione

                      Francesco Canella Alì

                      “Grazie signor Francesco” si legge in un post sui social dei Supermercati Alì, catena padovana con 120 punti vendita in tutto il Veneto e in Emila Romagna e oltre 4 mila dipendenti, che in queste ore si stringe nel cordoglio, insieme alla famiglia, per la scomparsa del suo fondatore e presidente, Francesco Canella. L’imprenditore 92enne era ricoverato in ospedale da qualche giorno, dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute: è venuto meno all’affetto dei suoi cari nella notte tra martedì 30 e mercoledì 31. Con lui se ne va un pezzo di storia della grande distribuzione veneta e nazionale.

                      Il re dei supermercati veneti

                      Francesco Canella era nato a Veggiano (Padova) il 28 dicembre del 1931 e prima di dedicarsi alla grande distribuzione era stato impiegato da ragazzo come garzone in un piccolo negozio di via Altinate in centro a Padova. Tra le tappe fondamentali del suo successo si ricorda il 1958, quando rilevò la cooperativa Onarmo, nata come opera caritativa della chiesa bolognese e poi diventata spaccio alimentare: fu così che prese il via la sua avventura imprenditoriale. Nel 1971 Canella aprì il primo supermercato Alì in via Curzola a Padova, introducendo in Italia il banco gastronomia servito: l’intuizione gli venne dopo un viaggio a Boston organizzato dalla Camera di Commercio di Milano, dove apprese, dall’attività di un oriundo italiano, che all’interno di un supermarket poteva esistere proprio tale modalità di vendita, come riporta Padova Oggi https://www.padovaoggi.it/cronaca/morte-francesco-canella-padova-31-gennaio-2024.html . Risale invece al 1991 l’apertura del primo centro commerciale Alìper ad Abano Terme. Nel 2012 il Gruppo Alì raggiunse quota 100 punti vendita e nel 2015 l’azienda raggiunse il traguardo del miliardo di euro di fatturato. Nel 2019 l’Università di Padova conferì a Francesco Canella la laurea honoris causa in Food&Wine: per l’occasione, nella sua lectio magistralis, l’imprenditore padovano lanciò un importante messaggio a tutti i giovani: “Bisogna sempre mettersi in gioco”. Nel 2021 infine, in occasione del 50esimo compleanno di Alì, Canella decise di riconoscere a tutti i collaboratori un premio complessivo di un milione e 125 mila euro quale ringraziamento per il loro lavoro.

                      Il cordoglio della Gdo e delle istituzioni

                      “Un grande imprenditore, un grandissimo uomo. Il mondo del retail perde uno degli storici protagonisti dell’imprenditoria non solo del nord est, ma dell’Italia intera. Un fulgido esempio di uomo molto attento al sociale, con continue attività a favore della comunità e dei dipendenti”: con queste parole Giorgio Santambrogio, Ad del Gruppo VéGé, saluta Francesco Canella stringendosi nel cordoglio alla famiglia, a tutti i collaboratori del gruppo, e agli “amici del Gruppo Selex”.

                      Selex, di cui il Gruppo Alì fa parte, dal canto suo sui social scrive: “Selex Gruppo Commerciale si stringe alla famiglia Canella e ad Alì Supermercati nel ricordo del Cavaliere del Lavoro. Francesco Canella è stata una delle figure storiche che ha contribuito al successo del Gruppo ed alla costruzione dei valori fondanti che stanno alla base del nostro lavoro quotidiano”.

                      Lo ricorda sui social anche Francesco Pugliese, ex Ad di Conad: “Si spegne una delle figure storiche ed illuminate che ha scritto la storia della distribuzione moderna italiana. Imprenditore innovativo e uomo di grandi valori. Sono vicino alla famiglia e a tutta l’azienda”.

                      Tra i primi a ricordare Francesco Canella il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. “Ho avuto modo di conoscere personalmente Francesco Canella ed apprezzarne la capacità organizzativa e visionaria che hanno solo i grandi imprenditori – dice il primo cittadino -. Un esempio concreto della laboriosità del nostro territorio veneto, attenta alla dimensione sociale del fare impresa, con il coinvolgimento attivo dei collaboratori e del territorio”. “La tristezza per me è ancora più profonda perché con lui perdo anche un amico vero, con cui ho condiviso i miei momenti più belli ma anche quelli più critici e difficili – gli fa eco il sindaco di Padova Sergio Giordani -. Non è mai venuto meno in lui un profondo e genuino tratto umano trasferito anche nella mission dell’azienda da lui fondata e di cui era presidente”.

                      “Era un vero imprenditore veneto, di quelli per cui l’azienda è in primis modo di fare del bene – sono le parole di Luca Zaia, governatore del Veneto -. Ne ricordo le donazioni dopo la Tempesta Vaia, e quella importantissima all’Ospedale di Padova quando ci trovammo in piena emergenza Covid. Ma anche il sostegno costante allo IOV, l’Istituto Oncologico Veneto, a Medici con l’Africa CUAMM, al Banco Alimentare, avviando anche progetti di recupero e distribuzione della merce in prossimità di scadenza alle associazioni del territorio. Grazie alla maratona green ‘Piantiamo 10.000 alberi’ aveva creato aule a cielo aperto in tante scuole del Veneto. Grazie signor Francesco, mancherai moltissimo alla nostra terra!”.

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