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                      Maersk rivede al rialzo le stime 2022: utile operativo sale a 31 miliardi di dollari

                      Maersk-line-trasporti-container

                      La nave mercantile Madrid Maersk in navigazione

                      AP Moller-Maersk, gruppo logistico e armatoriale danese che da solo controlla circa un sesto del traffico mondiale di container, ha rivisto al rialzo le previsioni fiscali per il 2022 con un EBITDA da 37 miliardi rispetto ai circa 30 miliardi precedentemente previsti, e un EBIT a 31 miliardi, in rialzo rispetto alla precedente stima da 24 miliardi. A contribuire in modo decisivo alla crescita è stato il perdurare della congestione delle rotte commerciali, che ha fatto aumentare i tassi di trasporto globali creando così un “mercato eccezionale” per le società di trasporto come Maersk

                      Dalla Redazione

                      Maersk-line-trasporti-container

                      La nave mercantile Madrid Maersk in navigazione

                      Il colosso danese delle spedizioni marittime AP Moller-Maersk ha alzato per la seconda volta quest’anno le sue previsioni di profitto per il 2022, con un EBIT che passa da una prima stima di 24 miliardi alla cifra record di 31 miliardi di dollari, grazie alla congestione delle rotte commerciali che ha fatto lievitare le tariffe di trasporto e il costo dei noli. Tariffe che nel secondo trimestre del 2022 sono leggermente diminuite, pur rimanendo ad un livello storico elevato poiché la congestione della catena di approvvigionamento è aumentata in tutto il mondo.

                      Un secondo trimestre, per quella che Wikipedia definisce il “più grande armatore di navi mercantili nel mondo dal 1904”, che vede un susseguirsi di risultati record: i ricavi sono cresciuti del 52%, pari a 21,6 miliardi di dollari rispetto ai 14,2 miliardi dello stesso periodo del 2021, l’EBITDA dovrebbe raggiungere i 37 miliardi di dollari rispetto ai 30 dell’anno precedente e anche i profitti del gruppo sono più che raddoppiati a 8,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre, rispetto ai 4,0 miliardi dello stesso trimestre dell’anno scorso.

                      Alla base di queste cifre record il perdurare della congestione delle rotte commerciali, che ha fatto aumentare i tassi di trasporto globali, creando un “mercato eccezionale” per le società di trasporto: una su tutte Maersk, che da sola controlla circa un sesto del traffico mondiale di container, ma anche le sue “colleghe”, che nei mesi scorsi non si sono lasciate sfuggire l’occasione di beneficiare della congestione delle rotte commerciali e delle interruzioni delle linee di approvvigionamento per applicare prezzi più elevati per i loro servizi. “La congestione delle catene di approvvigionamento globali, che porta a un aumento delle tariffe di trasporto, si è protratta più a lungo di quanto inizialmente previsto – ha dichiarato Maersk -. Il risultato che abbiamo ottenuto è dovuto quindi al perdurare dell’eccezionale situazione di mercato“.

                      “Nel secondo trimestre abbiamo ottenuto un risultato da record – prosegue Soren Skou, ceo di AP Moller – Maersk in una nota del gruppo con cui vengono annunciati i risultati del secondo trimestre di quest’anno -. Abbiamo registrato il 15° trimestre consecutivo con utili in miglioramento su base annua. Siamo soddisfatti della nostra performance della prima metà del 2022 relativa a tutto il gruppo, che dimostra chiaramente i progressi e l’ottimo lavoro dell’intero team di Maersk, nella trasformazione dell’azienda in una società di logistica integrata e globale. Il risultato è stato trainato dai forti tassi dei noli nel settore Ocean (nel trasporto marittimo di container), una rapida crescita redditizia nella logistica e una continua solida performance nei terminal. I volumi nel settore Ocean sono stati più deboli per il protrarsi della congestione e la guerra in Ucraina ha pesato sulla fiducia dei consumatori, in particolare in Europa. Tuttavia, nella logistica abbiamo aumentato i volumi con una media superiore al mercato, poiché i nostri clienti Ocean continuano ad acquistare i nostri servizi, determinando una crescita organica dei ricavi del 36%, raggiungendo il 6° trimestre consecutivo con oltre il 30% di crescita organica“.

                      L’intero settore dei trasporti navali ha tratto vantaggio dall’aumento delle tariffe di trasporto, poiché le aziende sono state costrette a pagare costi record per il trasporto delle loro merci. Profitti eccezionali che Maersk ha deciso di utilizzare per aumentare l’attività di logistica terrestre, in quanto mira a ridurre la sua dipendenza dal trasporto di container. Maersk, che lo scorso anno ha perso il primo posto “per capacità” nella graduatoria delle compagnie di trasporto marittimo di container rispetto all’elvetica Mediterranean Shipping Company, è tuttavia ancora la più redditizia del settore e la più visibile grazie alla sua quotazione in borsa. Sulla base dei risultati economico-finanziari raggiunti dal Gruppo, il Consiglio di amministrazione ha deciso di aumentare il programma di riacquisto di azioni di 500 milioni di dollari l’anno da 2,5 miliardi di dollari a 3,0 miliardi di dollari per gli anni 2022-2025.

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