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                      Maltempo, Apofruit chiede lo stato di calamità. “Danni fino al 100% a pere, mele e pesche”

                      Apofruit danni maltempo

                      Il devastante tornado che si è abbattuto nel pomeriggio di sabato 22 luglio su parte dell’Emilia e della Romagna, ha creato ingentissimi danni, ancora da quantificare con precisione, anche a diverse colture d’eccellenza della regione, tra cui pere, mele e pesche. Tra gli agricoltori più colpiti diversi soci Apofruit, dal momento che la cooperativa ha proprio in questa zona uno dei suoi principali areali produttivi.

                      A fare un primo bilancio della situazione è il direttore generale di Apofruit, Ernesto Fornari, che spiega: “A partire dalla parte settentrionale della provincia modenese, con i centri di Mirandola e Concordia sulla Secchia, il tornado ha devastato una vasta parte della nostra regione, spostandosi nel pomeriggio di sabato 22 luglio verso la Romagna e interessando, con grandine e vento fortissimo, anche tante zone che già erano state ricomprese nel “cratere” dell’alluvione. Conselice, Lavezzola e Voltana, nel Ravennate, hanno subito ad esempio ingentissimi danni, e così pure tutta la fascia da Altedo a Malalbergo è stata interessata dalla devastazione”.

                      Fornari continua: “Quel poco che si era salvato dall’alluvione, in queste zone ora è stato definitivamente distrutto da grandine e vento. La furia delle trombe d’aria che si sono formate è stata tale che sono state danneggiate anche colture protette da impianti antigrandine. I nostri soci hanno subito danni a diverse tipologie di frutta, tra cui pere, mele, pesche e nettarine. In queste zone, non solo verrà a mancare il 100% della produzione, ma saranno da rifare molti giovani impianti. È stato fortemente danneggiato anche il magazzino della cooperativa a Lavezzola di Conselice (Ravenna), con danni ai pannelli solari e ad alcune infrastrutture. Peraltro, si trattava di un impianto fotovoltaico nuovo, dal momento che i pannelli erano entrati in funzione a gennaio 2023”.

                      Il direttore generale di Apofruit conclude: “Con l’alluvione dello scorso maggio ci eravamo fin da subito attivati, come cooperativa, per rimanere vicini ai nostri soci, anticipando il momento delle liquidazioni e introducendo una serie di agevolazioni per i produttori colpiti. Ora, alla luce di questo nuovo devastante episodio, chiediamo al più presto l’intervento della Regione affinché venga riconosciuto, alle aree colpite, lo stato di calamità naturale. Ci vorrà molto tempo, e parliamo di anni, per ripristinare i frutteti abbattuti dalla furia di questo tornado. Al contempo, dobbiamo prendere sempre più coscienza che il clima è cambiato e ci muoviamo ormai in un contesto tropicale, dove episodi come questo sono sempre più, purtroppo, all’ordine del giorno”.

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