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                      Marks & Spencer sostituisce i sacchetti di plastica riutilizzabili con quelli di carta

                      Marks & Spencer ha annunciato di voler sostituire le bag di plastica riutilizzabili con dei sacchetti in carta resistenti a più di 15 kg e riutilizzabili più di 100 volte. Il motivo? Secondo M&S questa è un’opzione più sostenibile rispetto alla bag riutilizzabile, inoltre, per molti clienti che già usano le bag in plastica riutilizzabili può sempre far comodo poter prendere un sacchetto di carta in più, che può comunque essere riutilizzato e tenuto in borsa in poco spazio. Apripista nell’abbandonare i sacchetti di plastica riutilizzabili è stato Morrisons, in seguito all’evidenza che vengono utilizzati una sola volta e poi gettati via

                      Dalla Redazione

                      La catena britannica Marks & Spencer ha annunciato che sono ora disponibili in tutti i suoi punti vendita dei nuovi sacchetti di carta che vanno a sostituire i sacchetti di plastica riutilizzabili nel tentativo di ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Questi sacchetti di carta sono certificati dal Forest Stewardship Council (FSC) e vengono prodotti in una cartiera alimentata ad energia idroelettrica in Scandinavia. A studiare l’impatto ambientale di queste borse è stata un’équipe dell’Università di Sheffield, nel Regno Unito. Questi sacchetti in carta inoltre sono resistenti all’acqua, grazie a una resina naturale applicata durante il processo di produzione, e sono in grado di trasportare più di 15 kg o sei bottiglie di latte da quattro pinte. Infine, possono essere riutilizzati più di 100 volte in quanto possono essere facilmente ripiegati in uno zaino o riutilizzati per buttare l’immondizia.

                      La direttrice degli affari aziendali di M&S, Victoria McKenzie-Gould, ha dichiarato in un post sul blog: “Ora abbiamo una soluzione migliore dal punto di vista ambientale e che aiuta i clienti che vogliono fare piccoli cambiamenti per ridurre la loro impronta ambientale. Per la grande maggioranza di coloro che già riutilizzano i propri sacchetti, che rimangono l’opzione più sostenibile, non cambierà molto. Ma nelle occasioni in cui tutti noi abbiamo bisogno di acquistare un sacchetto in più, siamo lieti di offrire ai clienti un’opzione più sostenibile”.

                      Sempre sul blog la direttrice degli affari aziendali di M&S fa sapere che: “Per quanto riguarda i sacchetti di plastica, siamo stati il primo retailer a introdurre nel 2008 una tariffa per i sacchetti e da allora abbiamo introdotto nuove scelte più sostenibili per i clienti, tra cui borse grandi, resistenti e riutilizzabili come la tote bag di Yinka Illori lanciata all’inizio di quest’anno, o borse riutilizzabili realizzate con plastica riciclata. Oggi oltre il 70% dei clienti di M&S sceglie di portare le proprie borse o di non usarne affatto quando fa acquisti da noi. Ma ora i nostri clienti ci chiedono di spingerci oltre e di trovare una soluzione che eviti la plastica””.

                      La distribuzione annuale di sacchetti di plastica da parte delle sette principali catene alimentari è crollata da 7,6 miliardi nel 2014 a 133 milioni l’anno scorso, come ha dichiarato a luglio il Dipartimento per l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Affari Rurali (Defra). Morrisons è stato il primo supermercato ad abbandonare i sacchetti riutilizzabili di plastica, in seguito all’evidenza che vengono utilizzati una sola volta e poi gettati via.

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