Dalla Redazione
Maurizio Martina, già vicedirettore generale della FAO, è stato nominato “Deputy Director-General”, ovvero nuovo direttore generale aggiunto. La sua nomina è stata annunciata ieri in apertura della 174esima sessione del Consiglio dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite dal direttore generale della FAO QU Dongyu, che ha sottolineato che l’Organizzazione è ben posizionata per guidare i progressi necessari sulle principali sfide che il mondo affronta oggi. QU si è quindi congratulato con Martina che prende ora il testimone di Laurent Thomas, andato in pensione dopo oltre trent’anni di servizio, come si legge su Onu Italia.
Martina, ex Ministro per l’Agricoltura d’Italia, ha lavorato come assistente direttore generale/consigliere senior del direttore generale, e QU lo ha descritto come un professionista “dalle poche parole e molti fatti”. Bruno Archi, rappresentante permanente italiano presso la FAO e le agenzie dell’ONU con sede a Roma, ha elogiato la scelta e ha ribadito l’impegno del suo paese per la sicurezza alimentare globale. “Il multilateralismo è l’unica strada possibile in cui l’Italia è un vero partner”, ha detto Archi. Maria Helena Semedo, di Capo Verde, e la statunitense Beth Bechdol sono gli altri due vice direttori generali.
“Desidero esprimere le più vive congratulazioni a Maurizio Martina promosso deputy DG della FAO – dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, come si legge sul sito del ministero -. Ringrazio il direttore generale Qu Dongyu per averlo scelto tra i numerosi e autorevoli candidati a questo ruolo. La nomina di un italiano è motivo di orgoglio. Sono certo che continueremo a lavorare in sinergia, come fatto fino ad ora, per difendere e sostenere le nostre produzioni nazionali e garantire la sicurezza alimentare, obiettivo comune che richiede un crescente sforzo di tutte le nazioni e per il quale questa organizzazione ha un ruolo chiave”.
“Siamo molto lieti del nuovo prestigioso incarico assegnato a una figura di grande spessore e competenza come Maurizio Martina, che ha sempre avuto una particolare attenzione per l’agroecologia, la valorizzazione del biologico e dei sistemi locali di produzione e consumo di cibo – dichiara Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – In una fase storica come l’attuale, contrassegnata da emergenze climatiche e alimentari globali, è fondamentale poter contare su persone come il neo direttore generale aggiunto della FAO, che ha dimostrato sensibilità e competenze su temi cruciali come la sostenibilità delle produzioni agroalimentari, decisiva per affrontare le sfide planetarie che ci attendono”. FederBio rinnova a Martina il supporto e la massima diponibilità a collaborare per lo sviluppo di iniziative tese a incrementare la transizione agroecologica dei sistemi agricoli e alimentari in linea con le direttive della FAO.
“Sappiamo con quanta attenzione Martina guardi ai temi che come AIAB ci stanno più a cuore, quelli che riguardano il biologico, ma in generale quelli legati alla sostenibilità ambientale e alle produzioni sostenibili – dichiara Giuseppe Romano, presidente di AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) -. Siamo certi che il suo sguardo attento possa favorire un lavoro importante e noi da parte nostra siamo disponibili al confronto, alla collaborazione e a mettere a disposizione la nostra esperienza per portare avanti un impegno condiviso su questi temi che riguardano il futuro di tutti noi”.
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