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                      MD, Marco Podini: “Inevitabili nuove concentrazioni, noi siamo pronti”

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                      Un punto vendita MD

                      Da preda a predatore. Come nel 2008 quando MD acquistò LD dal gruppo Lombardini. Marco Podini, 53 anni, ceo di Lillo, la holding di famiglia che controlla MD, in un’ampia intervista su Corriere della Sera in edicola l’11 maggio, racconta obiettivi e strategie del terzo gruppo distributivo in Italia nel canale discount. “I nostri discount cresceranno con 40 aperture l’anno – spiega il figlio di Patrizio Podini, fondatore di MD – portando il fatturato 2020 a quota 3 miliardi di euro. Dopo anni di stagnazione, la grande distribuzione passerà attraverso grandi trasformazioni, innescate ora dall’e-commerce e dallo stesso ruolo crescente dei discount. La crisi porterà inevitabilmente a nuove concentrazioni. È qui che adesso bisogna farsi trovare pronti”

                      Dalla Redazione

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                      Marco Podini, ceo di Lillo, cassaforte di MD

                      Patrizio Podini, 81 anni, altoatesino, è il fondatore di MD, che non è solo il terzo player in Italia per fatturato nel canale discount dopo Eurospin e Lidl, ma è anche in cima alla classifica di Mediobanca con il maggior tasso annuo di crescita nella grande distribuzione, pari al 15%, contro una media tra il 4 e il 5% del canale discount. Nel 2019 MD ha fatturato 2,75 miliardi di euro e anche quest’anno ha in previsione di aprire 40 punti vendita, coronavirus permettendo. Sono 780 i punti vendita in Italia, oltre 7 mila i dipendenti. Patrizio Podini è uno degli imprenditori del settore grande distribuzione più illuminati e coraggiosi che l’Italia abbia avuto: nel 1995, dopo un’esperienza nei supermercati tradizionali in Nord Italia e aver costituito il gruppo di acquisto Selex con altri imprenditori, ha portato il format discount nel Sud Italia; nel 2008, quando fatturava ancora “solo” 550 milioni di euro, decise di investire e acquisire LD dal gruppo Lombardini per passare da un gruppo regionale a realtà nazionale.

                      La cassaforte di famiglia si chiama Lillo e il suo amministratore delegato è Marco Podini, 53 anni, figlio di Patrizio Podini. Marco Podini detiene il 49,99 per cento di Lillo, la sorella Maria Luisa Podini detiene un altro 49,99%, mentre lo 0,02% è nelle mani del papà Patrizio Podini. Lillo detiene il 100% di MD e il 100% di Dedagroup, società di software che sviluppa un fatturato di 250 milioni di euro e ha come clienti banche, industrie e pubblica amministrazione. A Marco Podini è stata dedicata un’ampia intervista pubblicata lunedì 11 maggio da Corriere della Sera, inserto L’Economia. E se qualcuno in anni recenti avesse pensato che MD potesse essere oggetto di cessione a causa dell’età avanzata del suo fondatore, Patrizio Podini, la realtà pare essere un’altra. In proposito Marco Podini ha dichiarato: “Dopo anni di stagnazione la grande distribuzione passerà attraverso grandi trasformazioni, innescate ora dall’e-commerce e dal ruolo crescente dei discount”.

                      “La crisi  – ha sottolineato Marco Podini – porterà inevitabilmente a nuove concentrazioni. È qui che adesso bisogna farsi trovare pronti. Nei discount vogliamo essere sempre più rilevanti anche attraverso aggregazioni. Noi eredi abbiamo sempre fatto le cose per bene da quando mio padre ha impostato il ricambio generazionale 25 anni fa: siamo già usciti dalla logica di gruppo padronale. Abbiamo appena investito nel nuovo centro logistico di Cortenuova, vicino a Bergamo. I discount MD cresceranno con 40 aperture all’anno. Quest’anno potremmo arrivare a 3 miliardi di euro di ricavi solo nella grande distribuzione. Ora – ha concluso Marco Podini nell’intervista al Corriere della Sera – abbiamo in corso due piani industriali importanti per i prossimi quattro anni che porranno nuove basi per dare un ulteriore impulso alla crescita“.

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