Sono tredici le varietà di mela che si fregiano della denominazione europea “Mela Alto Adige IGP”, sinonimo di provenienza regionale, metodi di produzione tradizionali e qualità certificata. La Mela Alto Adige IGP, oltre che essere apprezzata da milioni di consumatori per il gran numero di varietà e di gusti, è anche un importante fattore economico per la regione. L’Alto Adige è la più vasta area ininterrotta di coltivazione destinata alla frutticoltura, con oltre 18.400 ettari che si estendono per cento chilometri da Salorno al sud fino a Malles al nord, in Val Venosta. Con una media di 2,5-3 ettari di terreno ciascuno, sono oltre 7.000 i frutticoltori che oggi come in passato coltivano le proprie terre con passione e dedizione. L’altezza della zona di coltivazione va dai 200 ai 1.000 metri sul livello del mare.
Ogni anno vengono prodotte circa un milione di tonnellate, pari al 10% della produzione europea e al 50% di quella italiana. Coltivate da centinaia d’anni, le mele dell’Alto Adige godono di condizioni climatiche ideali. Giorni caldi e soleggiati e notti fresche ne garantiscono la perfetta maturazione. Inoltre, la marcata escursione termica fra il giorno e la notte favorisce la formazione del fruttosio.
Sono, infine, i severi controlli di un organismo indipendente che attesta l’origine, la naturalezza e la massima qualità dei frutti a decretare quali mele possano arrivare sulle tavole dei consumatori con il marchio IGP. Il marchio si trova sulle varietà: Golden Delicious, Gala, Red Delicious, Braeburn, Fuji, Granny Smith, Morgenduft, Jonagold, Elstar, Winesap, Idared, Pinova e Topaz.