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                      Nespak, cartoncino e polpa: non solo plastica per i packaging ortofrutta

                      Nespak

                      Nespak, azienda storica nella produzione di packaging plastico in particolare per frutta e verdura fresca, rinnova e aggiorna la propria gamma per venire incontro alle esigenze del mercato in continuo mutamento. Nespak, con tutte le aziende del gruppo industriale “Groupe Guillin”, di cui è parte integrante, ha rivisto la propria strategia divenendo un gruppo leader europeo specialista del packaging per alimenti a prescindere dalla materia prima. Quindi non solo vassoi e cestini in materiale plastico di varia natura, ma anche in materiale alternativo come il cartoncino o la polpa di legno.

                      Ed è proprio in questa rinnovata visione che il Gruppo Guillin e Nespak stessa ha investito in nuove acquisizioni di macchinari, aziende e personale per la produzione di cestini e vassoi in cartone. “Oggi stiamo vendendo, con buona soddisfazione dei nostri clienti, cestini e vassoi in cartoncino “teso” e micro-ondulato realizzati in Nespak (presso la sede storica di Massalombarda RA) o in Thiolat, nostra consorella in Francia – fa sapere l’azienda – . Consapevoli che l’imballaggio plastico rimane comunque tutt’ora una ottima soluzione anche dal punto di vista della sostenibilità, Nespak decide dunque di ampliare la propria gamma di offerta per garantire il miglior servizio ai suoi clienti che scelgono il cartoncino per il confezionamento di diversi prodotti ortofrutticoli freschi”.

                      Infatti, recenti studi di impatto ambientale condotti con la metodologia del Life Cycle Assessment, molto approfonditi e certificati, hanno confermato che il packaging realizzato in Polipropilene e in PET Riciclato evidenzia valori di impatto complessivo comparabili con il cartoncino, con alcuni parametri addirittura migliori. Questi risultati si spiegano con l’attuale forte riciclo in Italia dei manufatti in Polipropilene, e dell’utilizzo di materia prima riciclata post consumo nel caso del PET, che li rendono molto competitivi sul piano della sostenibilità. Nespak e il Gruppo Guillin dedicano molte energie nella ricerca, sviluppando nuove soluzioni sostenibili che garantiscano la migliore conservazione e protezione dei prodotti freschi con l’obbiettivo prevenire lo spreco alimentare.

                       

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