L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      OrtoRomi tocca quota 70 milioni di ricavi, e il 20% deriva dalle esportazioni

                      OrtoRomi protagonista sulle pagine di CorrierEconomia del 26 gennaio. “Così coltiviamo il business”, è il titolo dell’articolo a firma Fabio Schiavo, pubblicato dall’inserto settimanale economico del Corriere della Sera. Si legge: “Da oltre 18 anni OrtoRomi, società agricola cooperativa veneta, garantisce ai consumatori italiani ed europei la qualità di verdura di produzione nazionale raccolta e lavorata in tempi brevissimi. Terzo player, dopo Bonduelle e Linea Verde, nel mondo dei prodotti destinati alla grande e media distribuzione, anche nel 2014 vanta una chiusura in attivo”

                       

                      «Abbiamo chiuso intorno ai 70 milioni di ricavi – dice Fabio Ferrari, direttore commerciale – e l’esportazione verso gran parte dell’Europa vale circa un 20% del fatturato totale». Nel 2014 il valore del mercato è stato di 710 milioni di euro con un segno meno sia a volume sia a valore rispettivamente dello 0.5% e del 2%. «Noi, invece — prosegue Ferrari — abbiamo avuto una crescita del 5 per cento rispetto all’anno precedente, e stimiamo un analogo incremento nel 2015».

                       

                      OrtoromiUn ottimo andamento considerato che nello stesso periodo il settore delle private label, ha perso quasi 5 punti percentuali. Fondata nel 1996 in provincia di Padova da Elio Pelosin e Rino Bovo, nel 2006 la OrtoRomi diventa cooperativa allargata per meglio gestire tutta la filiera, diretta e cortissima, dal seme alla vendita del prodotto. Con una mission precisa: «avvicinarsi sempre di più alle esigenze del consumatore – spiega Ferrari – e alle necessità del mercato, garantendo un miglioramento continuo, prestando attenzione e cura alla qualità, aspetti tipici di una realtà artigianale e non industriale». Nel 2008, con l’arrivo di Giuseppe Senese, la cooperativa raggiunge una copertura nazionale; attualmente conta 3 stabilimenti al Nord e uno a Bellizzi (in provincia di Salerno).

                       

                      «Oltre ai 3 soci fondatori – racconta il direttore commerciale – ci sono 11 conferitori, 27 aziende coinvolte, per un totale di 650 ettari di terreni coltivati tra serre e campi aperti, 450 dipendenti, 30 linee di confezionamento dove si lavorano ogni quotidianamente 750 quintali d’insalate pari a 350mila confezioni e consegna nello stesso giorno in cui arriva ordine del cliente». La qualità e la sicurezza alimentare sono assicurate da laboratori interni di controllo, «dalla trasparenza in ogni fase della lavorazione — prosegue Ferrari — dalla possibilità di controllare in qualsiasi momento la storia e il percorso del prodotto».

                       

                      Per la promozione, oltre ai metodi standard e all’utilizzo di gadget «agiamo sul co-marketing – rileva Ferrari -. Nel 2013 abbiamo lavorato con Parmareggio, quest’anno con le Cantine Piera Martellozzo per le degustazioni di vino e insalate».

                       

                      Fonte: CorrierEconomia