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                      PeraItalia sbarca negli Usa: intervista a Gabriele Ferri

                      Il Consorzio PeraItalia, ad un anno dalla sua fondazione, si affaccia Oltreoceano, presentandosi con un’offerta che parla di italianità e tradizione. In parallelo prosegue la campagna sui mercati italiano ed europeo, grazie anche alla spinta di un innovativo packaging per il prodotto confezionato

                      Intervista a Gabriele Ferri, responsabile commerciale del Consorzio da un milione di quintali di pere da tavola.

                      Signor Ferri, l’apertura del mercato americano si presenta come un’interessante sfida; PeraItalia attraverso quale strategia ha deciso di approcciarla?

                      Il Consorzio Peraitalia, attualmente la prima azienda italiana nel comparto delle pere da tavola, ha scelto di presentarsi al mercato americano con una proposta chiara e facilmente identificabile di pera Abate, eccellenza del made in Italy. A inizio marzo sbarcheranno in America i primi container di prodotto a marchio PeraItalia, che andranno a collocarsi sul mercato forti di un supporto di promo-comunicazione sviluppato ad hoc per gli Usa.

                      Il prodotto sarà accompagnato nei punti vendita da diversi materiali informativi, studiati appositamente per il consumatore americano. Il primo obiettivo infatti sarà quello di far conoscere la pera Abate e le sue caratteristiche organolettiche. Questo sarà decisivo per giustificare il differenziale di prezzo che la nostra pera avrà rispetto alle varietà autoctone.

                      La comunicazione punterà a posizionare la pera Abate come il frutto più tipico della grande tradizione gastronomica italiana. Grazie ad un utile ricettario, che sarà distribuito in occasione delle promozioni , la pera verrà presentata come ingrediente di piatti e ricette tipici della cucina italiana. L’attività promozionale durerà per tutto il mese di marzo e vedrà coinvolte alcune insegne della DM americana in un’intensa campagna di degustazione guidata, realizzata in store da hostess in divisa PeraItalia. Con questi primi accordi riteniamo di aver posto le basi per uno sviluppo significativo del mercato Nord Americano nelle prossime campagne.

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                      Sulla destra: Gabriele Ferri, responsabile commerciale Consorzio PeraItalia

                      La campagna di quest’anno presenta non poche difficoltà per il mercato delle pere. PeraItalia come si muove in questa congiuntura particolare?

                      Il mercato delle pere di quest’anno presenta un andamento molto lento in tutta Europa, in particolare per i calibri medio-piccoli, anche su mercati tradizionalmente stabili. PeraItalia si sta affacciando sui mercati europei forte dell’esperienza decennale che ogni singolo socio mette a disposizione del Consorzio e sostenuto da un’offerta unica: gli innovativi cestini confezionati di pere Abate 2-3-6 frutti.

                      Grazie a queste speciali confezioni, che presentano la pera in veste totalmente rivisitata, il Consorzio PeraItalia ha avviato interessanti collaborazioni sul mercato italiano e con alcune insegne della distribuzione europea. In particolare le confezioni consumer da 2, 3 e 6 pezzi sono state molto apprezzate durante la scorsa edizione di Fruit Logistica, momento nel quale numerosi operatori internazionali si sono mostrati interessati ad avviare test commerciali che già dai prossimi giorni partiranno su diversi mercati occidentali e dell’Est Europa. Infine, anche in Russia , che rappresenta un’altra delle aree prioritarie di sviluppo del Consorzio, si stanno realizzando interessanti test di mercato. Già dai primi di marzo PeraItalia realizzerà infatti allestimenti speciali e promozioni in store su un’importante catena distributiva, per verificare l’impatto dell’Abate Fétel presso i consumatori russi.

                      In conclusione, come si sta sviluppando la strategia commerciale del Consorzio?

                      Il Consorzio si è dato l’obiettivo di crescere in modo deciso su alcuni nuovi mercati: Nord America, Russia e Medio Oriente sono le aree in cui ci si concentrerà nei prossimi anni. Obiettivo di PeraItalia è quello di introdurre l’Abate in questi mercati ed acquisire una quota di mercato significativa per la pera italiana. Per questo è stata messa a punto una strategia ad hoc per ciascuna area ed un piano di marketing strategico di medio termine.

                      In Europa la strategia è incentrata sulla valorizzazione della pera attraverso il nuovo packaging e su un concept di prodotto-servizio che prevede un forte “ringiovanimento” del prodotto, con iniziative promozionali molto impattanti. In questa campagna stiamo realizzando i primi test sui diversi mercati. I risultati ottenuti serviranno a mettere a punto il lancio definitivo di PeraItalia che avverrà a partire dalla prossima campagna.

                      Al momento siamo molto soddisfatti e convinti che il consumatore premierà l’innovazione della nostra proposta.