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                      Pere, Pezzo (Cherry Passion): “Prezzi interessanti per il prodotto belga e olandese”

                      In un susseguirsi di annate deficitarie per la pericoltura italiana, diventa sempre più strategico il ruolo di aziende che importano prodotto dall’estero. Cherry Passion, società scaligera specializzata nella commercializzazione di ortofrutticoli di alta qualità da Belgio e Olanda, ha da poco dato il via alla campagna della pera Decana del Comizio e della Conference. “Il prodotto belga e olandese è di buona qualità – rivela il titolare Stefano Pezzo – e abbiamo un buon riscontro sui prezzi”

                      di Carlotta Benini

                      Pere, anche per la campagna che ha da poco preso il via si prevedono volumi ai minimi, con la produzione italiana falcidiata dai problemi climatici – dalle gelate primaverili alla siccità, passando per le alluvioni che hanno travolto l’Emilia Romagna, culla per eccellenza di questa produzione – e dal perdurare di fenomeni come la cimice asiatica, che è ormai un’annosa questione. Le stime diffuse ad agosto in occasione di Prognosfruit parlavano di un crollo della produzione di pere made in Italy, con volumi previsti a 187 mila tonnellate, -63% sul 2022 e -7% sul 2021, la produzione più contenuta di sempre.

                      In questo contesto deficitario si pone dunque in primo piano il ruolo delle aziende che si occupano di import di ortofrutta, in grado di garantire la presenza sui banchi del prodotto anche in annate in cui i volumi scarseggiano e il prodotto nazionale, da solo, non è sufficiente a coprire la domanda del mercato. Cherry Passion, società scaligera che lavora con alcuni principali player della Gdo italiana ed estera, con gli operatori dei mercati all’ingrosso e con alcune aziende private e magazzini di confezionamento, da diversi anni è specializzata nell’importazione di pere dal Belgio e dall’Olanda, con trend in costante crescita.

                      “Si è da poco aperta la campagna commerciale della pera Decana del Comizio belga e olandese – esordisce Stefano Pezzo (in foto), titolare di Cherry Passion (nonché presidente di Fruitimprese Veneto, ndr) -. In Italia c’è una forte richiesta di pere di grosso calibro e questa varietà, dalla forma tipicamente tondeggiante, è in grado di soddisfare la domanda, sviluppando pezzature importanti. Lavoriamo con calibri che vanno dal 75-80, all’80-90, fino all’85-95, con prodotto sia sfuso, in cassa, che confezionato in plateaux monostrato 40×60 con alveoli”. Cherry Passion importa anche pere Conference, anche queste da Belgio e Olanda. In questo caso le pezzature richieste dal mercato sono più contenute: nel Nord Italia si lavora con i calibri 70-75 e 75-80, mentre nel Centro-Sud sud prediligono calibri più piccoli, dai 60 ai 70 mm. I formati di confezionamento sono analoghi a quelli della Decana del Comizio.

                      “Il prodotto di importazione si presenta buono dal punto di vista qualitativo, con una maggiore rugginosità della buccia, caratteristica distintiva in particolare di Conference – continua -, mentre per quanto riguarda i volumi anche Belgio e Olanda hanno quest’anno una produzione ridotta a causa delle stesse problematiche che hanno riguardato il nostro Paese, con le gelate primaverili e le forti piogge che hanno compromesso parte del raccolto”.

                      Ad ogni modo in questo momento in Italia la produzione scarseggia e c’è una richiesta piuttosto sostenuta da parte del mercato di pere di importazione.  “Il riscontro immediato si vede nei prezzi – rivela Pezzo -. Rispetto allo scorso anno registriamo infatti quotazioni più elevate per entrambe le varietà”.

                      La campagna della pera Decana del Comizio belga e olandese proseguirà fino a fine febbraio, la commercializzazione di Conference invece andrà avanti fino a primavera.

                      Cherry Passion, nata nel 2008 a Verona (la sede è a San Martino Buon Albergo) con una iniziale specializzazione nella commercializzazione di ciliegie, opera in partnership con un’azienda olandese e una belga per l’importazione di prodotti di alta qualità principalmente da Belgio e Paesi Bassi. Non solo pere dunque: “Lavoriamo bene con il pomodoro, di diverse tipologie – racconta Stefano Pezzo -: a grappolo, cuore di bue e insalataro e altri che commercializziamo anche con il nostro marchio Cuori Rossi. La campagna si è chiusa proprio in questi giorni” “Inoltre – conclude – trattiamo altre referenze come cavoletti di Bruxelles confezionati, peperoni gialli e rossi varietà California Wonder, lattuga iceberg e insalata belga, sfusa e confezionata. Inoltre la società si occupa anche dell’esportazione di prodotti italiani all’estero, con particolare concentrazione sulle mele e sulle ciliegie, visto che ci occupiamo del prodotto che viene confezionata dall’azienda di famiglia Bragantini Marco e figli srl, situata nello stesso sito”.

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