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                      Perla Nera, l’anguria midi con pochi semi, sarà di nuovo protagonista in Tv grazie alla collaborazione con il popolare conduttore di Mediaset Gerry Scotti e la presenza sui programmi più seguiti del palinsesto. Importanti anche le attività sul fronte digital, tra collaborazioni con le food blogger di GialloZafferano e campagne sui profili social. Da quest’anno anche sulle smart tv, per essere sempre più connessa ai suoi consumatori. Quest’anno, Consorzio Perla Nera ha aumentato sia le superfici con più di 700 ettari investiti, rispetto ai 550 del 2020, sia i volumi commercializzabili stimabili in 375 mila quintali, contro i 275 mila dell’anno precedente

                      Dalla Redazione

                      perla nera

                      Rossa e croccante, tonda e succosa e con pochissimi semi: l’anguria Perla Nera prodotta da OP Francescon, Peviani Spa e OP La Mongolfiera, è pronta a conquistare le tavole dei consumatori grazie a una qualità assicurata nel corso di tutta la stagione e a una campagna promozionale che vedrà coinvolti media diversi: smart tv, social, dooh e tanta televisione con il testimonial Gerry Scotti e la squadra di Paperissima con tanto di Gabibbo e Veline, fino al coinvolgimento degli stessi consumatori. La campagna pubblicitaria è partita il 13 giugno e durerà fino al 21 agosto: durante tutta l’estate Perla Nera godrà di grande visibilità grazie al suo inserimento in programmi molto seguiti come caduta libera, Paperissima Sprint, Conto alla rovescia? The winner is… e Mela Verde.

                      “Con questa campagna realizzata in collaborazione con Mediaset – commenta Andrea Peviani, direttore commerciale Gruppo Peviani – puntiamo a generare 110 milioni di contatti. Si tratta di un progetto massiccio che viene sviluppato in un arco temporale di tre mesi, e che ha comportato un grande sforzo economico. Vogliamo infatti sfruttare le potenzialità che i nuovi media ci offrono e avvicinarci ai consumatori finali”.

                      Inoltre il piano di comunicazione 2021 prevede l’assidua presenza sulle pagine Facebook e Instagram del brand e la collaborazione GialloZafferano, il magazine digitale dedicato al food con la più alta reach in Europa. Perla Nera torna infatti a sponsorizzare in esclusiva una raccolta dei migliori contenuti di Giallo Zafferano: i volti più famosi del magazine si alterneranno ad alcune tra le top food blogger del network per suggerire tante nuove ricette a base di anguria Perla Nera. Inoltre ci saranno riprese live dalle cucine degli chef per coinvolgere di più il consumatore e garantire una visibilità veramente impattante.

                      “Una grandissima novità per quest’anno sarà la presenza su alcuni mega schermi digitali a Milano. I mega impianti, posizionati alcune delle aree più strategiche della città per flusso giornaliero, trasmetteranno i mini spot di Perla Nera creati ad hoc per la campagna. Questo nuovo mezzo digitale si affiancherà ai contenuti editoriali Mondadori per 4 settimane – annuncia Sergio Giardina di OP La Mongolfiera -. Inoltre – continua Giardina – Perla Nera sarà protagonista anche sulla Smart TV del circuito Mediaset che, con i suoi 7 milioni di utenti, costituisce un mezzo importante per amplificare la visibilità del brand, facendo interagire il consumatore attraverso il collegamento diretto al nostro sito”.

                      Dal punto di vista qualitativo la stagione è partita benissimo, merito del caldo che ha fatto e continua a fare in Sicilia, il primo areale di produzione, cui si aggiungono i terreni di Lombardia e Puglia, la collaborazione con altre aziende del Centro Italia, e in Lazio, Basilicata, Sardegna ed Emilia-Romagna. Si prevede una stagione lineare per le forniture, senza problemi di continuità produttiva: “Tra noi c’è collaborazione – commenta Bruno Francescon, dell’omonima OP – Abbiamo creato una sinergia forte tra produttori dei diversi areali, e siamo convinti di poter ripetere il successo dello scorso anno”. Per raggiungere questo importante obiettivo il Consorzio Perla Nera ha deciso di aumentare sia le superfici investite per più di 700 ettari, rispetto ai 550 del 2020, sia i volumi commercializzabili stimabili in 375 mila quintali, contro i 275 mila dell’anno precedente.

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