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                      Petali: debutta in Coop “l’insalata che non c’era” firmata Kilometro Verde

                      In due punti vendita Coop nel bolognese sono arrivati in anteprima esclusiva i “Petali” di Kilometro Verde, “l’insalata che non c’era”, come recita il claim sulle confezioni, ora disponibile in quattro referenze. Stiamo parlando della nuova scommessa di Giuseppe Battagliola, pioniere della quarta gamma, che con la sua nuova startup del vertical farming promette di rivoluzionare il mercato degli ortaggi a foglia

                      di Carlotta Benini 

                      Lo scorso novembre, all’annuncio del progetto, lo avevano anticipato: “Saremo sul mercato con i primi quantitativi nel 2023, partiremo con una catena distributiva”. La catena a quanto pare è Coop, che per prima ospita il debutto di Petali, l’esclusiva linea firmata Kilometro Verde che promette di rivoluzionare il mercato degli ortaggi a foglia pronti al consumo (leggi qui). Non sono insalate, né baby leaf, ma “teen leaf”, ovvero un nuovo concept nel mondo della quarta gamma: si tratta di insalate – per usare il termine generico – di calibro medio, con foglia più spessa, asciutta e consistente e dalla croccantezza unica.

                      Il debutto sui banchi è avvenuto in questi giorni in alcuni punti vendita Coop: a Bologna e limitrofi da quel che è dato di sapere sono in due store. Daniele Monzani, responsabile vendite di Kilometro Verde, ha postato infatti su LinkedIn una foto di un frigo brandizzato con il prodotto esposto. Quattro referenze a marchio “Petali”, il nuovo brand dell’insalata che non c’era, come recita il claim sulle confezioni. Si trovano a Bologna all’Iperoop del Centro Lame oppure nel superstore Coop di San Lazzaro di Savena.

                      La scelta varietale, spiegava l’azienda lo scorso autunno, è stata sviluppata con una grande casa sementiera, partner strategico. La differenza con le “tradizionali” insalate di quarta gamma sta nelle caratteristiche intrinseche del prodotto, salubre e sostenibile al 100%, dato il metodo di coltivazione, ma anche “più buono, più saporito, di qualità costante e duratura nel tempo” è la promessa. Altro plus è la shelf life superiore e non da ultima la disponibilità 365 giorni l’anno.

                      Ma i Petali di Kilometro Verde sono differenti anche alle altre proposte da vertical farming presenti sul mercato: a contraddistinguerli è il taglio profondamente consumer dell’offerta. “Vogliamo posizionarci all’interno di una nuova categoria di prodotto – raccontava Giuseppe Battagliola al debutto della sua nuova avventura imprenditoriale -. Pur non essendo il vertical farming una novità assoluta, c’è chi si è approcciato a questo nuovo tipo di agricoltura dando principalmente priorità all’aspetto innovativo intrinseco, piuttosto che all’essere customer oriented, come Kilometro Verde”.

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