Dalla Redazione
Nel pomeriggio di lunedì 22 gennaio erano ancora in corso i lavori per spegnere l’incendio che all’alba, intorno alle 6.30, è divampato nella maxi vertical farm di Planet Farms a Cavenago di Brianza (MB). Le fiamme e la colonna di fumo erano ben visibili anche dalla vicina autostrada A4 e sono state alimentate dai tanti pannelli isolanti di cui è fatta la vertical farm, che produceva insalate per nuomerosi gruppi distributivi come Esselunga. Fortunatamente non c’è nessun ferito.
I vigili del fuoco di Monza sono intervenuti all’alba con una decina di squadre; a supporto anche 25 uomini del comando di Milano. Dopo diverse ore, i vigili del fuoco non erano ancora riusciti a spegnere del tutto le fiamme: il tentativo è stato quello di provare a circoscriverle a un’area laterale. Sul posto sono accorsi anche i fondatori Luca Travaglini e Daniele Benatoff. Planet Farms è stata la prima azienda hi-tech a portare le insate da vertical farming sugli scaffali della Gdo.
Al momento sono in corso le verifiche del Nucleo batteriologico dei Vigili del Fuoco sulla qualità dell’aria. Sul sito e sui social del Comune di Cavenago nella mattinata del 22 gennaio l’amministrazione avvertiva: “Si consiglia in via precauzionale di tenere chiuse le finestre”, in vista degli aggiornamenti che saranno forniti dopo gli accertamenti dell’Arpa, anche sulle polveri che si riverseranno al suolo.
I pompieri sono al lavoro da ore per spegnere il rogo nel capannone che ha sede in via Santa Maria in Campo 10, a ridosso dell’autostrada A4. Stando alle prime notizie, la struttura risulta molto colpita, come riporta Rai News. Qui il video della Rai sul posto. Si indaga anche sulle cause dell’incendio. Stando alle prime indicazioni, il rogo non sarebbe di origine dolosa ma di natura accidentale. Sembrerebbe infatti che sia partito da un corto circuito legato a un calo di tensione. Ma andrà fatta chiarezza.
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