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                      Rapporto Coop Winter Edition: l’ortofrutta torna nel carrello. Ma con sobrietà

                      Rapporto Coop Winter Edition
                      A dicembre l’Ufficio Studi Coop ha realizzato una nuova survey sui consumi e le abitudini di spesa degli italiani, che restituisce la fotografia di un Paese in pausa e proiettato sul presente, in bilico fra serenità e accettazione. Vita low budget e senza progetti e tavola sobria ed healthy sono i trend del 2024, un anno che vedrà comunque una ripresa dei consumi alimentari e che segnerà il grande ritorno dell’ortofrutta nel carrello della spesa, con frutta e verdura al primo posto nella Top 5 dei prodotti in aumento nel 2024. Nella Gdo a farla da padrona è la marca del distributore e continuerà nel 2024 l’ascesa del discount

                      Dalla Redazione

                      Rapporto Coop Winter Edition

                      Reduci da un anno difficile e a tratti drammatico – dal nuovo scenario di guerra israelo-palestinese, alle catastrofi climatiche, fino alla concreta perdita di potere d’acquisto – gli italiani si affacciano con una salda imperturbabilità sull’orlo di un 2024 in cui tra incerte tornate elettorali, nuove tensioni geopolitiche e il rallentamento delle economie globali, saranno ancora molte le occasioni che potrebbero cambiare i destini del mondo. La fotografica scattata dal Rapporto Coop Winter Edition, la nuova survey sui consumi e le abitudini di spesa degli italiani condotta a dicembre dall’Ufficio Studi Coop, ci consegna l’immagine di un Paese in pausa, annidato nel proprio presente, dove non albergano rabbia o disperazione, ma dove anzi persistono, in linea con l’ultimo anno, stati d’animo positivi.

                      Gli italiani trovano conforto nella dimensione intimistica della loro sfera privata, della famiglia e degli affetti più vicini e sembrano invece aver dovuto rinunciare alla speranza di potersi costruire un futuro migliore. La speranza (parola spesso associata nelle rilevazioni precedenti all’anno che verrà) viene citata da poco più di un quinto degli italiani (22%). E allo stesso modo viene meno la previsione di un concreto cambiamento che passa dal 15% del 2022, al 13% del 2023 e si ferma al 12% del 2024. Tra le parole che più tendono a connotare l’anno appena iniziato trovano spazio serenità (33%) e accettazione (28%). Una propensione positiva che si fa strada però non senza sacrifici.

                      Vita low budget e senza progetti e tavola sobria ed healthy

                      A forza di rinvii e rinunce, infatti gli italiani si acconciano ad una vita fatta di piccole cose, obbligati ad avanzare giocoforza per sottrazione più che per aggiunte e il futuro del Paese si contrae in una dinamica temporale dominata dal presente. In questo contesto in cui molte variabili di miglioramento delle proprie vite sono indisponibili, l’attenzione non può che essere riposta appunto sulla cura degli affetti, di sé e degli altri. Tra le due sole voci di spesa in cui il numero di italiani che prevedono per il 2024 un aumento supera quanti prevedono una diminuzione compaiono proprio le spese per la salute e benessere (in aumento per il 24% del campione) e quelle per il consumo alimentare domestico (16%).

                      Rapporto Coop Winter Edition

                      Il cibo resta centrale nelle scelte di consumo, ma anche a tavola, la tenuta della spesa si sposa con la sobrietà. Infatti, quasi un terzo degli italiani (31%) dichiara che dedicherà più tempo alla preparazione domestica del cibo (il modo più semplice per coniugare qualità e risparmio) e in ogni caso i principali driver di acquisto sono il rapporto qualità prezzo al primo posto (almeno per il 66% degli italiani), la convenienza e il risparmio (50%) e la salute e il benessere (41%).

                      Tra gli aggettivi scelti per definire il cibo del 2024 il più gettonato è salutare (45%), poi poco costoso (44%), seguito da sostenibile (27%) e semplice/autentico e essenziale (26 e 25%). Perché oltre ad essere conveniente, la tavola del 2024 deve rimanere healthy quindi tradizionale ed essenziale (27%).

                      Il ritorno dell’ortofrutta

                      Torna nel carrello anche l’ortofrutta, che nell’estate sembrava essere stata al centro di grandi rinunce da parte degli italiani. Nella Top 5 dei prodotti in aumento nel 2024 compaiono proprio frutta e verdura al primo posto e poi subito dopo il pesce (anch’esso una difficile rinuncia degli ultimi anni). Tra i prodotti di cui gli italiani prevedono di poter ridurre i consumi le spiccano invece i dolci (li ridurrà il 41% del campione), le carni rosse (34%), i salumi e affettati (37%) e superalcolici (33%).

                      Ancora crescita per la private label e i discount

                      Sul fronte macroeconomico, se la recessione appare oramai come scongiurata, le previsioni 2024 ci riportano in un’Italia dello zero virgola. Secondo i manager intervistati dall’Ufficio Studi Coop, la crescita del PIL stimata allo 0,5% per i prossimi 12 mesi ci rende comunque più lenti dell’Europa, e l’83% dello stesso campione è convinto che le sacche di povertà e i fenomeni di vulnerabilità sociale e economica nel nostro Paese siano destinati a aumentare. A fronte di una inflazione alimentare ancora sostenuta (per i manager stimata al 3% nella media d’anno), nel tentativo dunque di difendere i propri consumi e la loro qualità, gli italiani sembrano essersi definitivamente convertiti alla Marca del distributore, che anche nel 2024 promette di registrare ottime performance; l’82% dei manager italiani prevede un aumento della quantità acquistata, mentre al primo posto tra le scelte di acquisto in riduzione si trovano le marche industriali. Non solo quelle minori e dei produttori follower (in calo rispettivamente per il 51% e il 48% degli intervistati), non fanno eccezione nemmeno le marche leader tanto che un buon 36% ne immagina la rinuncia all’acquisto.

                      Rapporto Coop Winter Edition

                      Ma se il 2023 ha insegnato alle famiglie come risparmiare nel solito punto vendita, è anche vero che la forte riduzione delle risorse disponibili conseguente all’inflazione ha obbligato molti italiani a doversi rivolgere sempre più spesso al canale discount. Un trend che sembra confermarsi in crescita anche nel 2024 e colloca questo formato in testa alla classifica dell’incremento delle vendite nei prossimi 12 mesi, sia nelle previsioni dei consumatori che in quelle dei manager alimentari. A fronte di queste tendenze solo il binomio efficienza-innovazione sembra essere la strada maestra per la moderna distribuzione del futuro.

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