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                      Rosaria, l’arancia rossa più famosa d’Italia, al traguardo dei primi 10 anni

                      Rosaria Mi arancia
                      Grazie al suo gusto e alle sue caratteristiche l’arancia rossa ha saputo conquistare i consumatori. L’evento ha visto tra gli ospiti il cuoco stellato Filippo La Mantia, la diet coach e nutrizionista Samantha Biale e i parlamentari europei Paolo De Castro e Giovanni La Via. Secondo una ricerca Rosaria è il sesto brand della frutta più noto in Italia

                       

                      Rosaria Cesto10 anni di qualità, di valorizzazione dell’arancia rossa e di successo. Rosaria, il brand dell’arancia rossa commercializzata dall’omonima organizzazione di produttori siciliana, ha festeggiato allo spazio In Kitchen di Milano il suo decimo anniversario. Un momento di celebrazione, ma anche una riflessione sulla situazione attuale, il futuro e le potenzialità dell’arancia siciliana, grazie agli interventi dei parlamentari europei Paolo De Castro e Giovanni La Via; del prof. Fabio Ancarani e della prima diet coach italiana Samantha Biale. L’evento ha visto inoltre la partecipazione speciale di Filippo La Mantia, cuoco stellato simbolo della tradizione siciliana.

                       

                      Non è stata un caso la scelta di celebrare proprio a Milano questa ricorrenza: proprio nel 2005 il capoluogo lombardo vide la prima iniziativa di comunicazione dell’arancia Rosaria, con la partecipazione all’annuale Milano City Marathon. Da allora ad oggi, la marca creata dai fratelli Salvatore e Aurelio Pannitteri per valorizzare la produzione di arance rosse di qualità ha visto crescere l’apprezzamento dei consumatori e la sua presenza sul mercato italiano.

                       

                      Paolo De Castro ha lodato “un’azienda che ha saputo cogliere e vincere sfide ambiziose, diventando modello di riferimento in un settore altamente competitivo, ma dalle grandi potenzialità come quello agrumicolo”. “Valorizzazione della qualità, produzione integrata, costituzione in O.P., implementazione di nuove tecnologie per la promozione e la vendita di prodotti – ha proseguito De Castro – sono i punti di forza del successo dell’Arancia Rosaria”.

                       

                      Pannitteri La Mantia

                      Lo chef Filippo La Mantia assieme ad Aurelio Pannitteri, presidente di OP Rosaria

                      Giovanni La Via è intervenuto offrendo una panoramica sul settore agrumicolo nazionale: “I fratelli Pannitteri hanno fatto una scommessa eccezionale, ma hanno sicuramente avuto il merito importante di far apparire in un mercato omogeneo un prodotto differenziato. Rosaria è un brand, un elemento che differenzia l’alto di gamma negli agrumi e fa sì che ci sia la disponibilità da parte dei consumatori a pagare per un prodotto dalle qualità straordinarie”.

                       

                      Grazie alle numerose iniziative di comunicazione e alla qualità del prodotto, Rosaria si è affermata come una marca particolarmente amata dai consumatori di frutta. Lo ha dimostrato la ricerca presentata dal prof. Fabio Ancarani: “Dallo studio, Rosaria è risultata al 6° posto assoluto tra le marche citate dai consumatori di frutta. È inoltre emerso che i consumatori di arancia rossa scelgono questo frutto in particolare per il suo contenuto di vitamina C: la motivazione salutistica è stata infatti indicata dal 79,3% degli acquirenti. Ma è importante anche il gusto, motivazione indicata dal 56% dei consumatori. Sono le stesse caratteristiche ricercate da chi acquista Rosaria, scelta per la motivazione salutistica dal 78,4% e per il gusto dal 40,5%. Importante anche la fiducia nella marca e l’italianità, scelte dal 37,8% e 32,4% dei consumatori”.

                       

                      Del resto, sono tante le caratteristiche che rendono unica un’arancia Rosaria: la zona di produzione ovvero la piana di Catania, alle pendici dell’Etna, che con il suo microclima conferisce il colore rosso e brillante della polpa, specchio del vigore e della vitalità del vulcano siciliano; il gusto intenso e le ottime caratteristiche nutrizionali, poiché si tratta di un prodotto povero di grassi e calorie, ma ricco in sali minerali e vitamine, per un’alimentazione all’insegna del benessere.

                       

                      Rosaria 10 MilanoLe straordinarie proprietà dell’arancia Rosaria hanno trovato conferma anche nell’intervento della nutrizionista e diet coach Samantha Biale, che durante l’evento milanese ha ricordato che questo frutto può avere effetti positivi per contrastare e prevenire infiammazioni, problemi di sovrappeso, diabete, colesterolo e tumori. “Pochi sanno che l’arancia è un’ottima fonte vegetale di calcio – aggiunge la nutrizionista – importante per la prevenzione dell’osteoporosi, ma anche per la corretta contrazione muscolare. Ne sanno qualcosa gli atleti che devono spesso fare i conti con i crampi! A sorpresa, una spremuta ne contiene 250 mg, la stessa quantità fornita da un bicchiere di latte”.

                       

                      A celebrare il territorio di origine dell’arancia Rosaria è stato Filippo La Mantia, che ha proposto agli ospiti alcuni dei sapori che hanno decretato il successo del suo ristorante “Oste e cuoco”. Tra caciocavallo e finocchietto provenienti direttamente dalla Sicilia, cous cous e mandorle, il cuoco di fama internazionale ha mostrato gli usi dell’arancia rossa in cucina utilizzando gli ingredienti tipicamente regionali che caratterizzano la sua cucina in modo sano e leggero.