di Eugenio Felice (da Fm, edizione di gennaio 2014)
Lo scorso ottobre a Madrid, all’ultima edizione di Fruit Attraction, nell’ampio stand della Sorma, era esposta anche una nuova confezione, un imballaggio flessibile rivolto soprattutto agli agrumi. “I produttori spagnoli – riferiscono dalla società – hanno accolto con favore il nuovo prodotto, tanto che in alcuni casi, di loro iniziativa, hanno invitato i loro clienti presso il nostro stand per vedere dal vivo e toccare con mano la nuova confezione. Stiamo testando da alcuni mesi in un magazzino dell’Emilia-Romagna che lavora a pieno ritmo la nuova macchina BSH, con risultati molto positivi. Allo stesso tempo stiamo producendo i materiali, che in questo caso sono la rete estrusa e il film plastico. Da febbraio saremo pronti per installare le macchine su larga scala e per questo lo stand di Fruit Logistica quest’anno sarà dedicato proprio alla nuova confezione”.
Il SormaBag sostanzialmente è un Ecopunnet senza il cestino, è nettamente superiore alla rete tradizionale perché riduce i costi e l’utilizzo di materiale, senza compromettere la produttività del magazzino e migliorando sia l’aspetto estetico, che la shelf life dei frutti che, infine, l’impatto ambientale essendo completamente riciclabile. Ma andiamo con ordine. La macchina FLW ha una produttività analoga a quelle tradizionali ma richiede minori e più veloci fermi macchina. Consuma infatti meno materiale, perché l’imballaggio ha meno materiale, soprattutto film, tanto che il SormaBag da chilo pesa 5 grammi contro i 7,4 grammi della rete tradizionale da chilo. Per il film inoltre c’è una sola bobina contro le due bobine della macchina retinatrice tradizionale. La rete poi è estrusa e non tessuta, con il vantaggio di dare più luminosità al prodotto.
Per passare all’aspetto più evidente: nel SormaBag il film è meno della metà rispetto alla rete tradizionale, la banda è su un solo lato e comprende anche il manico. Una delle due basi del manico è riservata alle informazioni variabili, che oggi anche per disposizioni normative sono sempre più numerose. Ancora: la confezione è composta solo da materiale plastico e quindi è completamente riciclabile, mentre nelle reti tradizionali viene incollata una etichetta di carta con i dati variabili. Questo aspetto piacerà quindi alla grande distribuzione e al consumatore finale, così come piacerà loro anche la maggiore shelf life, grazie alla aerazione superiore permessa dalla ridotta superficie del film, e l’apertura easy open: non servono più le forbici per aprire la rete, bastano le mani, una soluzione ottimale per consumare il prodotto anche fuori dall’ambiente domestico. Insomma, i presupposti ci sono tutti per bissare il successo dell’Ecopunnet.
Si potrà toccare con mano il nuovo Sormabag allo stand A04 della Sorma, nella hall 3.2.