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                      Hall 3.2 – stand A04, Sormabag rivoluziona le reti per agrumi

                      Sorma Group, dopo il lancio dell’Ecopunnet, un cestino retinato monomateriale che ha avuto un ottimo riscontro nel 2013, introduce quest’anno un imballaggio flessibile per agrumi (ma non solo) in grado di rispondere al meglio alle attuali esigenze del mercato: è bello, funzionale (aumenta anche la shelf life dei frutti), monomateriale, ma soprattutto costa meno rispetto alla classica rete e permette quindi dei risparmi al magazzino di confezionamento

                      di Eugenio Felice (da Fm, edizione di gennaio 2014)

                      Lo scorso ottobre a Madrid, all’ultima edizione di Fruit Attraction, nell’ampio stand della Sorma, era esposta anche una nuova confezione, un imballaggio flessibile rivolto soprattutto agli agrumi. “I produttori spagnoli – riferiscono dalla società – hanno accolto con favore il nuovo prodotto, tanto che in alcuni casi, di loro iniziativa, hanno invitato i loro clienti  presso il nostro stand per vedere dal vivo e toccare con mano la nuova confezione. Stiamo testando da alcuni mesi in un magazzino dell’Emilia-Romagna che lavora a pieno ritmo la nuova macchina BSH, con risultati molto positivi. Allo stesso tempo stiamo producendo i materiali, che in questo caso sono la rete estrusa e il film plastico. Da febbraio saremo pronti per installare le macchine su larga scala e per questo lo stand di Fruit Logistica quest’anno sarà dedicato proprio alla nuova confezione”.

                      Il SormaBag sostanzialmente è un Ecopunnet senza il cestino, è nettamente superiore alla rete tradizionale perché riduce i costi e l’utilizzo di materiale, senza compromettere la produttività del magazzino e migliorando sia l’aspetto estetico, che la shelf life dei frutti che, infine, l’impatto ambientale essendo completamente riciclabile. Ma andiamo con ordine. La macchina FLW ha una produttività analoga a quelle tradizionali ma richiede minori e più veloci fermi macchina. Consuma infatti meno materiale, perché l’imballaggio ha meno materiale, soprattutto film, tanto che il SormaBag da chilo pesa 5 grammi contro i 7,4 grammi della rete tradizionale da chilo. Per il film inoltre c’è una sola bobina contro le due bobine della macchina retinatrice tradizionale. La rete poi è estrusa e non tessuta, con il vantaggio di dare più luminosità al prodotto.

                      Per passare all’aspetto più evidente: nel SormaBag il film è meno della metà rispetto alla rete tradizionale, la banda è su un solo lato e comprende anche il manico. Una delle due basi del manico è riservata alle informazioni variabili, che oggi anche per disposizioni normative sono sempre più numerose. Ancora: la confezione è composta solo da materiale plastico e quindi è completamente riciclabile, mentre nelle reti tradizionali viene incollata una etichetta di carta con i dati variabili. Questo aspetto piacerà quindi alla grande distribuzione e al consumatore finale, così come piacerà loro anche la maggiore shelf life, grazie alla aerazione superiore permessa dalla ridotta superficie del film, e l’apertura easy open: non servono più le forbici per aprire la rete, bastano le mani, una soluzione ottimale per consumare il prodotto anche fuori dall’ambiente domestico. Insomma, i presupposti ci sono tutti per bissare il successo dell’Ecopunnet.

                      Si potrà toccare con mano il nuovo Sormabag allo stand A04 della Sorma, nella hall 3.2.