Dalla Redazione
Quello siciliano viene da agricoltura biologica. Coltivato alla pendici dell’Etna, e accarezzato dal sole dell’isola e dalla brezza del mare, gode di peculiari caratteristiche: il microclima della zona, la qualità del terreno vulcanico e la purezza dell’acqua estratta a 130 metri di profondità lo rendono infatti ancor più saporito e pregiato. Stiamo parlando dell’avocado, il frutto tropicale originario dell’America Centrale (le sue origini risalgono a più di 5 mila anni fa, durante la civiltà dei Maya e degli Aztechi) che oggi – complici anche i cambiamenti climatici in atto – sta diventando una coltura adatta anche ai terreni dell’estremo sud della nostra Penisola.
A Gierre, in provincia di Catania, tre anni fa è nato Sicilia Avocado, brand giovane fondato dall’imprenditore Andrea Passanisi, che si presenta come simbolo di eccellenza nella produzione di questi frutti subtropicali made in Italy. Il marchio, nato nel 2013 in seguito all’intuizione della terza generazione di una famiglia di agricoltori che ha scommesso sulla riconversione dei propri terreni, oggi viene esportato in tutta Italia e anche in Europa.
Ora, sul mercato nazionale, nasce una nuova e importante collaborazione, che segna la crescita e l’affermazione della filiera del prodotto sub tropicale Made in Italy. Si tratta della joint venture tra Sicilia Avocado e Gruppo Spreafico, che hanno dato vita in questi giorni a un accordo di distribuzione in esclusiva sul territorio italiano.
“Sulla base delle potenzialità che offre oggi il mercato italiano, è Spreafico, azienda nazionale affermata nella filiera ortofrutticola, a credere nella partnership con il gruppo siciliano. – si legge in una nota ufficiale veicolata dal Gruppo – Un progetto dal sapore tutto italiano volto ad esaltare il valore della nostra terra”.
Da una parte la Sicilia, centro di produzione di una delle più grandi coltivazioni di un frutto che nulla ha da invidiare all’originale esotico, dall’altro Spreafico, azienda leader nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli in grado di coprire tutto il territorio nazionale. Due marchi già conosciuti e particolarmente apprezzati che, con un legame di reciproca fiducia e collaborazione, hanno scommesso su un ambizioso progetto di promozione e cultura del Made in Italy.
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