Supermercato24 continua a crescere. La piattaforma è nata lo scorso anno con l’obiettivo di creare un ponte tra i supermercati e i cittadini che non possono andare a fare la spesa, per i motivi più diversi. Come? Mettendo a loro disposizione un gruppo di “fattorini” – studenti universitari, disoccupati, padroncini – che consegnano a casa, in giornata, i prodotti selezionati dal cliente attraverso un portale web. Oggi nella piattaforma sono presenti più di 4.900 supermercati, con 50mila prodotti, “ed entro l’anno approderemo sui mercati esteri, a Londra e in Francia”, assicura Enrico Pandian, cofondatore della startup, ideata da un team veronese. Supermercato24 a inizio 2015 è stato valutata 1,65 milioni di euro e a fine gennaio è risultata vincitrice del premio 360by360, del valore di 360 mila dollari. “Nel 2015”, sottolinea il fondatore, “abbiamo raccolto 1.050.000 euro e abbiamo transato più di 1.5 milioni di euro, di cui un terzo solo negli ultimi tre mesi”.
A fine estate è nato inoltre un progetto “parallelo”, Menù24, il servizio che grazie a una rete di 1800 fattorini, consegna a domicilio il pranzo o la cena. Il meccanismo è analogo a quello di Supermercato24, e si appoggia agli stessi collaboratori che, oltre alla spesa, ora portano anche i pasti a casa dei clienti. Basta iscriversi al portale, indicare il cap o il comune nel quale si abita e comparirà una lista dei ristoranti più vicini, con i rispettivi menù. Una volta fatto l’ordine, il fattorino disponibile porta il pasto a casa (o in ufficio…), con un costo di 3,50 di consegna. Per alcuni ristoranti è previsto anche un costo di commessa, che varia dal 9 al 15%.
Menu24 è pensato soprattutto per professionisti, single, per chi non ha voglia di mettersi ai fornelli o che, per una volta, vuole “regalarsi” un menù alternativo. “Abbiamo potuto creare questo progetto grazie a una struttura già solida e avviata, realizzata attraverso Supermercato24”.