One Stop, appartenente a Tesco dal 2003, è però gestita autonomamente da un management team che fa capo a Tony Reed. E, sempre secondo il Sunday Times, pare proprio che l’iniziativa di trasformazione in discount provenga proprio dal capo di One Stop, e che non sia stata ancora vagliata ufficialmente dal nuovo board Tesco, incluso il nuovo CEO Dave Lewis.
Si tratta comunque della prima reazione ad un anno particolarmente difficile per il gigante inglese che ha dovuto confrontarsi con l’avvento di Aldi e Lidl che in UK iniziano a giocare un ruolo significativo nelle vendite alimentari. La catena, ha subito infatti quattro profit warnings, ha cambiato il suo manager ed è stata coinvolta in uno scandalo finanziario di £263m.
L’avvento di Dave Lewis, a settembre, a capo di Tesco aveva fatto presagire enormi cambiamenti rispetto al passato iniziati con una forte ristrutturazione interna. Con 314.000 impiegati, ha ricordato il The Guardian, UK Tesco è il più grande datore di lavoro del settore privato, e con l’obiettivo di ridurre i costi della sede centrale del 30 % ha fatto partire di un piano per ridurre di £ 250m i costi di gestione annuali del gruppo, tagliando così un numero di posti di lavoro sostanziale.