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                      Uk, Tesco sfida i discount tedeschi con “Jack’s”. Da settembre 60 pdv

                      Tesco

                      Tesco lancerà a settembre un nuovo format discount, "Jack's". (Foto: The Telegraph)

                      Mentre i discount tedeschi Aldi e Lidl proseguono la loro avanzata nel grocery del Regno Unito, la catena di supermercati Tesco lancia un nuovo format, a metà strada tra il discount e il cash and carry. È quanto rivelato in questi giorni dalla stampa britannica: da settembre fino a 60 punti vendita di proprietà Tesco targati “Jack’s” apriranno in diverse zone del Paese. Il rischio di non riuscire a differenziarsi in modo efficace dal modello tedesco facendo un buco nell’acqua è però quanto mai concreto: “Lidl e Aldi – spiega Bryan Roberts (TCC Global) – hanno clienti molto affezionati, e non solo per i prezzi bassi. Se oltre a proporre prezzi da discount Tesco non investirà in infrastrutture e punti vendita – puntualizza – il destino di questa iniziativa sarà segnato, e potrebbe perfino danneggiare il brand principale”

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      Tesco

                      Tesco lancerà a settembre un nuovo format discount, “Jack’s”. (Foto: The Telegraph)

                      Se ne parla da mesi, ma ora pare essere finalmente realtà: a partire da settembre, la catena di supermercati Tesco – una delle “big four” del retail in Regno Unito, assieme a Sainsbury’s, Asda e Morrisons – darà vita a un nuovo format discount, per contrastare la crescita sempre maggiore dei discount tedeschi Lidl e Aldi, che oggi nel Paese rappresentano assieme quasi il 13% del food retail, con vendite annue in crescita dell’8%.

                       

                      Tesco – rivela la stampa britannica, The Guardian tra i primi – sta cercando personale per l’apertura di 60 punti vendita in diverse zone dell’Inghilterra, dal quartiere londinese Wandsworth nel sud-est della capitale, fino a Liverpool. Negli annunci si legge che la catena sta cercando dipendenti da organizzare in piccoli team, e che dal punto di vista operativo la nuova insegna sarà completamente indipendente dalla casa madre.

                       

                      Per la tipologia di punti vendita – che si prevede saranno riuniti sotto al brand nuovo di zecca “Jack’s” – si tratta di una formula nuova, che la stampa paragona alla catena belga Colruyt, a metà strada tra discount e cash and carry. E che Tesco sia sempre più interessato a questa tipologia di format distributivo lo dimostra anche la recente acquisizione della catena di c&c “Booker”, completata nel marzo scorso per 3,7 miliardi di sterline.

                       

                      Per Tesco non è certo la prima “incursione” nel terreno del discount. Come ricorda il sito specializzato Retail Detail, già negli anni ’80 la catena aveva acquisito la catena discount “Victor Value”, progetto naufragato dopo soli 4 anni per timore di essere cannibalizzato dalla concorrenza. La situazione di oggi – che vede le “big four” cercare di rimanere a galla nella guerra dei prezzi con i discount – di certo non renderà le cose facili più di allora. Il fallimento della joint-venture di Sainsbury’s con la catena danese Netto per l’importazione del format discount in Regno Unito nel 2016 dimostra quanto sia difficile per i retailer tradizionali competere con i discount su un terreno quanto mai insidioso.

                       

                      Netto

                      La joint-venture di Sainsbury’s con la catena danese discount Netto nel 2016 è stata un fallimento

                      Aldi e Lidl negli ultimi anni sono riusciti a conquistarsi una fetta consistente di consumatori, ma credere che il loro successo sia semplicemente dovuto ai prezzi bassi, sarebbe un errore. A dirlo è Bryan Roberts, direttore della società di marketing TCC Global, citato dalla testata City a.m.: “C’è sicuramente molto da imparare da Aldi e Lidl – spiega -, ma Tesco non dovrebbe copiare il loro modello alla lettera”, accontentandosi di offrire solamente prodotti a basso prezzo. “Le nostre ricerche – continua l’esperto – dimostrano che i due discount tedeschi hanno entrambi clienti molto affezionati, che non fanno la spesa in questi negozi solamente perché è conveniente. Un’altra grande sfida per Tesco – continua – sarà riuscire a proporsi nell’ottica discount smarcandosi dal proprio brand principale: in passato abbiamo visto come alcuni tentativi in questo senso siano falliti”.

                       

                      Nessuna chance di competere con Aldi e Lidl per Tesco, quindi? Non proprio. “Se oltre ai prezzi da discount – spiega Roberts – Tesco ci metterà anche gli investimenti necessari per differenziarsi dal modello tedesco, investendo in infrastrutture e aperture di punti vendita, potrebbe avere buone possibilità di successo. Ma se non lo farà – conclude – il suo destino sarà simile a quello di Victor Value. Un’esperienza che probabilmente finirebbe perfino per danneggiare il brand della casa madre”.

                       

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