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                      Il pomodoro diventa social con Tomato Cult

                      A Ragusa, nella suggestiva cornice dell’Antico Convento dei Cappuccini, a Ibla – nominata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità – si è svolto un incontro, in data 11 aprile 2014, dagli spunti di grande interesse riguardanti la promozione dell’ortofrutta made in Italy attraverso le strategie digitali

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                      La ripresa dell’Italia sembra passare sempre più dalla riscoperta delle eccellenze dei territori, che possono proporsi sui mercati globali sapendo di poter competere in termini di qualità e contando anche sull’utilizzo dei nuovi media per ottenere consensi.

                      Occasione della conferenza di Ragusa è stata la presentazione alla stampa e al pubblico di un nuovo portale, denominato “Tomato Cult” (www.tomatocult.com), che la MedHermes di Ragusa ha voluto dedicare alla cultura (o al culto, traducendo alla lettera dall’Inglese) del pomodoro. Una breve ma esaustiva introduzione al progetto si trova su YouTube.

                      L’obiettivo dichiarato del blog (suddiviso in 4 aree: Produttori – Chef – Ricette – Cult) è certo ambizioso, ma comunque raggiungibile: costruire una vera e propria community di appassionati (del resto, il titolo esatto dell’evento ibleo è stato “Tomato Cult: il pomodoro diventa social”), fan, cultori, fedeli e seguaci dell’ortaggio, vera star internazionale della cucina.

                      Tomato Cult parlerà anche delle diverse varietà di pomodoro dell’area mediterranea. La MedHermes Srl, società ragusana che si occupa della ricerca, produzione e commercializzazione di sementi ibride di ortaggi da frutto, guarda infatti a un mercato ben oltre i confini italiani. Il suo general manager, Alfredo Amoroso, ha le idee molto chiare in merito alla mission che la società si propone. “Serve condividere un percorso che, e questo è assai importante da evidenziare, è anche culturale, un percorso da compiere nel Mediterraneo, partendo dal seme e costruendo pian piano un vero e proprio processo di filiera, dal produttore al consumatore finale, anche attraverso la distribuzione organizzata.”