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                      Topi nella nave: Zespri distrugge un milione di vassoi di kiwi neozelandesi

                      Per motivi di sicurezza alimentare, e anche di reputazione, Zespri ha deciso di eliminare tutto il carico di kiwi neozelandesi trasportati nella nave approdata ad aprile nel porto di Zeebrugge, in Belgio, in cui sono stati trovati dei topi. Si parla di oltre un milione di vassoi di kiwi che saranno trasformati in biocarburante, per una perdita economica di oltre 19 milioni di euro

                      Dalla Redazione

                      Zespri topi nave

                      Nella nave che trasportava i primi kiwi Zespri neozelandesi della stagione sono stati trovati dei topi. Foto: Alan Gibson

                      Il mese scorso sono stati trovati dei topi nelle stive della nave charter che trasportava verso l’Europa il primo carico di kiwi Zespri neozelandesi della nuova stagione. A seguito della scoperta, avvenuta durante i controlli di routine, Zespri ha bloccato la vendita del prodotto, ritardando quindi di una settimana l’avvio della commercializzazione in Europa, in attesa dell’arrivo di un secondo carico di kiwi nel porto di Zeebrugge, in Belgio

                      Da allora l’azienda ha preso in esame tutti i frutti trasportati nella nave dove è stata rilevata la presenza di roditori, per cercare di recuperare quanto più prodotto possibile. Il direttore operativo di Zespri Jason Te Brake rivela che sono stati ispezionati ben 2.600 pallet, come riporta il New Zealand Heral. È stato anche inviato personale in Belgio per aiutare a risolvere la situazione e sono stati ingaggiati esperti esterni in materia di sicurezza alimentare. Tuttavia, per questioni di sicurezza alimentare e anche di reputazione, Zespri ha deciso infine di distruggere tutto il carico: si parla di oltre 5 mila pallet per oltre un milione di vassoi di kiwi neozelandesi che non finiranno sul mercato, ma saranno trasformati in biocarburante.

                      “È ormai chiaro che non possiamo mitigare completamente il potenziale rischio per la sicurezza alimentare e la reputazione del marchio con sufficiente certezza per rilasciare qualsiasi frutto -dichiara Te Brake -. Rilavorare e reimballare tutto il prodotto sarebbe un’impresa operativa impegnativa e complessa, che richiederebbe notevoli risorse e tempo. E anche allora non potremmo essere sufficientemente sicuri di poter eliminare il rischio associato alla presenza di topi”.

                      “Anche i nostri clienti sono stati chiari nel non volere il frutto a causa dei potenziali rischi per la sicurezza alimentare ad esso associati”, aggiunge il direttore operativo di Zespri.

                      Il valore totale del prodotto perso più i costi associati al ritrattamento e allo smaltimento è stato stimato in circa 34 milioni di dollari neozelandesi, pari a 19,1 milioni di euro. Te Brake ha affermato che Zespri ha continuato a collaborare con i suoi partner assicurativi e di spedizione. “Il valore del recupero non sarà noto finché il processo di richiesta di risarcimento non sarà completato, un processo che richiederà del tempo”, conclude.

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