di Carlotta Benini
NielsenIQ ha elaborato alcuni dati relativi alle prime due settimane del trimestre anti-inflazione, il patto promosso dal Governo e sottoscritto dalla Gdo, con una dichiarazione d’intenti anche da parte dell’industria di marca, per calmierare i prezzi e andare incontro ai consumatori alle prese con le continue fiammate del carrello della spesa.
“Dalle variazioni rispetto al 2022 e dal confronto con settembre emerge un risultato positivo per le vendite – commenta postando i dati su LinkedIn Romolo De Camillis, retailer director di NielsenIQ – grazie soprattutto alla crescita dei volumi e a una variazione dei prezzi medi in discesa”.
Guardando infatti i numeri, nel grocery il trend a valore passa da 6,9% a settembre a 7,5% a ottobre, mentre il trend in volumi passa da 0,2% a 3,7%. Il confezionato registra una variazione in positivo, passando dal -0,1% al 2,6%. La variazione della pressione promozionale passa da 0,6% a -0,3%. “Queste tendenze – continua De Camillis – sono ancora più accentuate per i prodotti a marca del distributore, la cui incidenza a valore omnichannel sale al 32,5% (da 32,4% di settembre, ndr)”.
Nel dettaglio la private label regista trend nelle vendite che passano da 1,4% di settembre a 4,6% di ottobre. In questo caso la pressione promozionale passa da 1,3% a 2,7% del mese corrente.
“Anche la seconda settimana di ottobre conferma le tendenze di crescita delle vendite – aggiunge in un secondo e più recente post Romolo De Camillis – con dinamiche positive per i volumi e sprint della private label, la cui incidenza a valore sale ancora, attestandosi al 32,8%”.
“Si evince una performance positiva dei prodotti di marca (pur non in linea con quella della MDD) – scrive su LinkedIn Giusto Curti, managing director di Dole Italia, commentando il post di De Camillis -. Mi sfugge però quali siano le iniziative concrete intraprese dalle marche in occasione del cosiddetto trimestre anti inflazione. Voi che spiegazioni vi siete dati?”.
Già, bella domanda.
“Forse è ancora presto per stabilire relazioni di causa effetto tra i panieri anti-inflazione (a prevalenza mdd) e l’andamento delle vendite, nonostante i dati della seconda settimana di ottobre vadano nella direzione della prima – risponde il retailer director di NielsenIQ -. Non trascurerei invece l’impatto positivo che la comunicazione può avere nel rassicurare i consumatori sull’impegno dell’insegna e dei negozi nel combattere il carovita”.
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