di Carlotta Benini
Chi vive a Bologna avrà notato che da una settimana o poco più la città è tappezzata di cartelloni pubblicitari monocromatici, con claim semplice e diretto, che rimanda allo stesso colore: “A Bologna da oggi la spesa è Viola”. Alcuni bolognesi hanno storto il naso, qualcuno ha pure chiesto spiegazioni. Per i tifosi rossoblu più accaniti, la rassicurazione: l’advertising non ha nulla a che fare con la Fiorentina, acerrima rivale calcistica. È infatti la campagna pubblicitaria di Tulips, startup romagnola che negli ultimi anni ha lanciato il primo supermercato online indipendente d’Italia, laddove “indipendente”, nelle parole del Ceo e founder Enrico Martini, significa “puro”, genuino (un po’ come lo sono nell’indole i romagnoli), nato nella provincia (la startup è stata fondata a Cesena nel 2017) e oggi estesosi con il suo servizio in vari territori della regione.
L’ultimo approdo è appunto quello a Bologna, dove Tulips è attivo dal 15 novembre con la consegna a domicilio entro 24 ore dall’ordine. Il servizio è attivo tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 21; gli ordini vengono preparati nel dark store di via Giuseppe Brini, che offre anche l’opzione del click&collect, ovvero di ritirare in autonomia la spesa già pronta, senza costi aggiuntivi. Oltre a Bologna città, sono serviti anche i comuni di Imola, Castel San Pietro Terme, Dozza, Argelato, San Giorgio di Piano, Anzola dell’Emilia, Zola Predosa, Castenaso, San Lazzaro di Savena, Casalecchio di Reno, San Giovanni in Persiceto, Ozzano dell’Emilia, Bentivoglio, Castel Maggiore, Calderara di Reno, Minerbio, Granarolo dell’Emilia, Budrio, Mordano, Castel Guelfo di Bologna, Medicina, Sala Bolognese.
Così, dopo essersi affermato nella città natale, Cesena, dove ha visto un boom durante il periodo del lockdown, e di seguito anche a Forlì, Rimini e Ravenna, ora Tulips sbarca in Emilia con grandi ambizioni. “Tulips non è mai stato il classico servizio di spesa online – dichiara Martini al Resto del Carlino -. Siamo il primo supermercato online d’Italia completamente indipendente e specializzato solo nel segmento online, e tra i primi in Europa. Notevole l’investimento fatto nella tecnologia, nell’ottica di costruire un servizio economicamente sostenibile, sia in termini di prezzi dei prodotti che di costo della consegna. Proposito di cui andiamo fieri soprattutto perché lo facciamo con personale pagato regolarmente, non con rider improvvisati e senza tutele”. Fare la spesa su Tulips non ha costi aggiuntivi per il click&collect, mentre la consegna a domicilio è gratuita per ordini superiori ai 49 euro, per ordini inferiori costa 3,99 euro.
“Siamo partiti a Cesena perché è la nostra città natale. Saremmo potuti partire a Milano o a Berlino, ma ci piacciono le sfide più difficili. E siamo partiti dai romagnoli perché sono molto esigenti”, continua sul Carlino l’imprenditore cesenate, che nel suo curriculum, a guardarlo bene, ha sia l’e-commerce che la fede calcistica. Tra il 2015 e il 2016 ha infatti lavorato sei mesi a Berlino a Zalando, come analista commerciale, e prima ancora è stato allenatore dei giovanissimi calciatori in erba del Cesena e parte dello staff organizzativo degli eventi della società calcistica.
Cosa differenzia Tulips dall’offerta degli altri competitor del mercato online? Intanto la proposta: l’assortimento conta circa 7 mila referenze, la maggior parte delle quali fresche e freschissime, e ogni prodotto della linea del fresco e del banco gastronomia viene preparato al momento. Ogni Dark Store, infatti, è provvisto di un laboratorio di gastronomia dove vengono preparati piatti pronti (antipasti e piatti freddi fatti in casa, primi caldi, verdure gratinate e grigliate, insalate e bowl, panini gourmet) e tagliati i salumi e i formaggi sul momento: questi prodotti sono disponibili il giorno successivo all’ordine. E poi l’attenzione al localismo: frutta e verdura provengono dai mercati ortofrutticoli delle città in cui è attivo Tulips – nel caso di Bologna appunto dal CAAB -, la macelleria, la pescheria e la carne dalle botteghe locali. Oltre il 40% del fatturato dell’azienda proviene da produttori locali.
I prezzi? Sono competitivi, in generale in linea (o più bassi) con quelli di un normale supermercato, e con una vetrina settimanale dedicata alle offerte, con prodotti scontati dal 10 al 40%. “La nostra filosofia è prezzi bassi sempre: poche promozioni ingannevoli, ma prezzi trasparenti sempre bassi”, sottolinea l’azienda sul suo sito. Infine Tulips si distingue per un’attenzione particolare alle tematiche ambientali. Tutto il packaging utilizzato è riciclabile e anche riutilizzabile: le tipiche cassette in legno ritratte nelle foto promozionali si possono rendere alla spesa successiva, recuperando il 100% dell’importo pagato. Inoltre Tulips si impegna in prima linea a combattere lo spreco alimentare, offrendo la possibilità di acquistare box di frutta e ortaggi imperfetti a un prezzo promozionale. “I brutti ma buoni sono la frutta e la verdura del giorno non proprio belle, ma comunque buonissime – spiega l’azienda -. Noi le scontiamo decisamente sul prezzo iniziale, e le mettiamo a disposizione per te ad un prezzo inferiore. Tu risparmi, noi evitiamo gli sprechi”.
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