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                      Tuttofood: + 30% di buyer stranieri con Agenzia ICE. Confermato il connubio Tuttofood-Cibus

                      Tuttofood vede nell’edizione 2023 un 30% in più di buyer stranieri selezionati dall’Agenzia ICE rispetto all’edizione precedente. Sono circa 200, infatti, i buyer provenienti da 27 Paesi, in netta crescita rispetto all’edizione 2021 gravata dalla pandemia. L’edizione 2023 di Tuttofood vede anche la conferma ufficiale dell’alleanza strategica tra Fiera Milano e Fiere di Parma, per costruire sul connubio Tuttofood-Cibus una nuova piattaforma internazionale radicata nel modello agroalimentare italiano. Il sistema agroalimentare italiano si candida a diventare modello di eccellenza da esportare in Europa e nel mondo, grazie alle sinergie tra sistema fieristico, istituzioni e attori economici. Centinaia inoltre i prodotti innovativi esposti presentati dagli oltre 2.500 brand italiani ed esteri presenti

                      Dalla Redazione

                      Tuttofood

                      Durante il convegno nella prima giornata di Tuttofood è stata ribadita l’alleanza strategica tra Fiera Milano e Fiere di Parma che getta le basi di una nuova, grande piattaforma internazionale saldamente radicata nel concetto italiano di qualità. E lo conferma l’importante indotto che Tuttofood rappresenta per Milano e il suo territorio: l’ufficio studi di ConfCommercio lo stima in oltre 25 milioni di euro – dei quali 10,5 milioni da visitatori italiani e 14,6 esteri – con un incremento del 34% rispetto al 2021.

                      Un’affluenza tornata ai livelli delle edizioni più partecipate, premiando il grande impegno degli oltre 2.500 brand italiani ed esteri presenti a portare prodotti innovativi. Dalla mozzarella di bufala “nera” (al carbone attivo) alla pasta “nera” (a base di riso Venere), fino alla pasta a forma di esagono o il ragù vegano, dall’acqua – e i tè aromatizzati – in brick fino al panettone rosso, sono veramente tante le novità originali, creative e salutistiche pronte a trasformarsi in altrettante occasioni di business.

                      A completare l’offerta del percorso espositivo, anche un ricco palinsesto di oltre 150 appuntamenti, tra eventi firmati Tuttofood e quelli degli espositori. In primo piano domani la proclamazione dei vincitori della seconda edizione di Better Future Award, il riconoscimento di Tuttofood, in collaborazione con GDOweek e MarkUp, che dà evidenza all’innovazione sostenibile presente in manifestazione. Tre vincitori per ogni categoria – Innovazione, Etica e Sostenibilità e Packaging – saranno selezionati dalle giurie specializzate fra oltre 50 candidature.

                      A questo si aggiunge una crescita della presenza di buyer esteri selezionati dall’Agenzia ICE. Sono circa 200, infatti, i buyer provenienti da 27 Paesi, in netta crescita rispetto all’edizione 2021 gravata dalla pandemia.

                      L’alta presenza di buyer esteri è il frutto delle azioni di comunicazione volte a promuovere la manifestazione presso gli operatori esteri di settore dei mercati target, tra cui gli Stati Uniti, e il Medio Oriente con gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita, il Libano, il Qatar. Inoltre, nel contesto di Tuttofood, l’Agenzia ICE promuove l’Innovation area, uno spazio espositivo che ospita un gruppo di 7 tra start-up e PMI impegnate nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi. Il progetto mira a favorire nuove opportunità di business tra le imprese innovative del Made in Italy e i buyer e gli investitori internazionali.

                      Con 59 miliardi di euro, il 2022 è stato un anno record per l’export del settore agroalimentare, cresciuto di oltre 15 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Numeri molto positivi che ci fanno ben sperare per la tenuta di questo trend: nei primi due mesi dell’anno il settore è cresciuto del 12,3 % rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Nonostante gli effetti inflattivi il risultato resta ottimistico anche in termini di volumi. La resilienza dell’imprenditoria italiana, insieme alla forza del brand Made in Italy hanno permesso alle nostre esportazioni di tenere nonostante gli effetti sui prezzi della pandemia, della crisi energetica, così come del conflitto russo-ucraino. Un export forte significa una maggiore crescita economica ed occupazionale del nostro Paese. Nel 2022 abbiamo esportato 27 milioni di kg di prodotti agroalimentari: in particolare, in termini di fatturato, le esportazioni verso Germania, USA, Francia, UK, Spagna hanno generato un totale di oltre 29 miliardi di euro. L’Italia esporta innanzitutto vino, con un valore di 7,8 miliardi, ortofrutta, con 5,6 miliardi e prodotti caseari per 4,9 miliardi. Le locomotive che trainano, vicino alla soglia del 30% di crescita, sono il caffè, la pasta e i pelati. In questo contesto, inauguriamo oggi Tuttofood, in un territorio di importanza fondamentale per l’export delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese: la Lombardia è infatti la prima regione italiana per esportazioni nel settore agroalimentare, per un totale di 9,6 miliardi di euro totalizzati nel 2022. Numeri in crescita come quelli dei buyer internazionali che Ice ha portato all’edizione di quest’anno di Tuttofood, con un’importante azione di recruiting: 200 provenienti da 27 Paesi che hanno fa registrare un +30% rispetto ai 135 dell’edizione 2021 gravata dalla pandemia. Importatori, distributori e catene della GDO selezionati da ICE che saranno coinvolti in circa 3.500 incontri b2b. Inoltre, ICE supporterà il lavoro sinergico tra fiera di Milano e fiera di Parma quale principale polo del food nel resto del mondo” ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE.

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