L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      VéGé chiude il 2022 con un fatturato da 12,7 miliardi. In crescita del 6,7%

                       

                      Gruppo VéGé

                      Gruppo VéGé raggiunge un nuovo importante traguardo e chiude il bilancio 2022 in forte crescita, confermando il trend in atto da 9 anni. Il primo Gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, infatti, ha raggiunto una quota di mercato del 7,9%, mentre il fatturato al consumo è salito da 11,95 a oltre 12,7 miliardi di euro (+6,7% rispetto al 2021).

                      In linea con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità, nel 2022 il Gruppo ha trasferito ai clienti un risparmio stimato in 677 milioni di euro, attutendo concretamente gli effetti dell’inflazione. Risparmio per gli italiani, ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti scontati, ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio italiano.

                      Il bilancio annunciato nel corso dell’Assemblea dei Soci tenutasi nel fine settimana presso la Cantine Antinori, in San Casciano Val di Pesa, conferma Gruppo VéGé come quinto player (esclusa la quota afferente ai C&C) nel panorama della GDO italiana e ribadisce anche la solidità di un network nazionale multi-insegna e multi-format che conta 32 imprese associate, 3052 punti vendita ed oltre 2,3 milioni di mq di superficie di vendita. All’interno del gruppo ha 103 ipermercati, oltre 1020 supermercati, 1345 superette, 22 discount, 437 punti vendita specializzati, oltre a 110 Cash&Carry.

                      Inoltre, con 214 punti di ritiro click&collect, la presenza in 15 regioni dell’attività di home delivery e l’accordo nazionale con Glovo ed Everli, Gruppo VéGé rappresenta una realtà di primissimo piano anche nelle vendite online.

                      Il raggiungimento di questo importante traguardo è sicuramente l’applicazione costante in questi anni del principio di fondo su cui si basa il Gruppo: garantire l’autonomia delle proprie imprese associate evitando di imporre regole e condotte commerciali uniche, offrendo nel contempo numerosi servizi, ad alto valore aggiunto, per migliorare continuamente le performance.

                      “Confermare ancora una volta il trend di crescita è motivo di grande soddisfazione, tanto più nel contesto di un 2022 che definire complesso è usare un eufemismo – commenta Giovanni Arena, presidente di Gruppo VéGé -. Nonostante le pressioni a rivedere al rialzo i listini e la contrazione nei volumi di acquisto che ha interessato circa il 28% delle famiglie italiane, le nostre imprese hanno scelto responsabilmente di investire per attutire gli effetti della spirale inflattiva confermando, allo stesso tempo, gli interventi programmati di ammodernamento e potenziamento delle reti di vendita. Non solo, ma in futuro, accentueremo l’interesse verso il canale dei consumi fuori casa, oltre ad acquisizioni e ristrutturazione della rete di vendita esistente”.

                      Il focus sull’impegno di Gruppo VéGé nel contenere l’inflazione assicurando nel contempo ai clienti sia la convenienza sia un’esperienza d’acquisto sempre migliore e accessibile a tutti è ribadito da Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé: “Il risultato più significativo, coerente con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità alle famiglie, è stato il risparmio reale trasferito ai nostri clienti, pari nel 2022 a 677 milioni di euro. Si tratta di un risparmio tangibile ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti proposti a prezzi scontati ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio nazionale.”

                      “I risultati raggiunti dal Gruppo sono notevoli, soprattutto tenendo conto del difficile contesto economico in cui ci siamo trovati tutti, dagli operatori del settore ai consumatori – commenta Edoardo Gamboni, direttore commerciale di Gruppo VéGé -. Il nostro rapporto con l’Industria di Marca è positivo, in quanto tutti i fornitori riconoscono alle imprese del nostro Gruppo, una lealtà commerciale encomiabile. Certo, non mancano a volte elementi dialettici, derivanti sostanzialmente dalla nostra richiesta ai fornitori di non esagerare con gli aumenti di listino, che mettono in crisi innanzitutto la già esigua marginalità delle nostre imprese e poi, in seconda battuta, non contribuiscono al raffreddamento della dinamica inflativa, penalizzando i cittadini. Dal dialogo con i fornitori, ci attendiamo le migliori opportunità che possono presentarci, per ricominciare a crescere anche a volume e non solo a valore”.

                      Prospettive di crescita

                      In prospettiva futura, Gruppo VéGé è determinato a proseguire nel proprio percorso di crescita lineare e organica secondo tre direttrici chiave. In primis, puntare all’aumento delle vendite, possibilmente per ogni unità di vendita, attuando politiche che attraggano la clientela e marchino la differenza rispetto ai punti vendita della concorrenza mediante tutta una serie di servizi nell’area convenience.

                      Contemporaneamente, Gruppo VéGé mira ad alimentare la crescita attraverso il lancio di punti di vendita intra impresa creati ex novo o con il restyling di supermercati, ipermercati, drugstore o superette esistenti, in modo da renderli più caldi, accoglienti e captive, con un focus particolare su freschi e freschissimi. L’obiettivo è quello di fare delle insegne del Gruppo un riferimento eminente nella mappa mentale del cliente e nei processi decisionali finalizzati al soddisfacimento delle sue esigenze.

                      La terza direttrice di crescita consiste nel far entrare nuove imprese all’interno della compagine del Gruppo e, allo stesso tempo, aiutare le imprese con dimensioni minori ad accorparsi e a sviluppare maggiori sinergie allo scopo di combattere il livello dei costi della supply chain.

                      Aicube 4.0 e le alleanze future

                      Nell’assemblea dei Soci è stato fatto il punto anche sul destino dell’alleanza con Carrefour nella centrale d’acquisto Aicube 4.0. I vertici della Centrale hanno confermato la dismissione di Aicube 4.0, che cesserà formalmente di operare il prossimo 31 dicembre (ne abbiamo parlato qui).

                      Alle origini della decisione consensuale di non rinnovare ulteriormente l’accordo c’è la scelta di Carrefour France di creare una super centrale d’acquisto internazionale interna a Carrefour, con sede a Madrid e denominata Eureka: un progetto del tutto legittimo, ma che di fatto ha reso impraticabile la prosecuzione di una collaborazione che è stata mutualmente più che soddisfacente.

                      Gruppo VéGé ha mantenuto il riserbo su eventuali trattative in corso per una nuova aggregazione, lasciando solo intendere che a breve ci saranno importanti novità in merito.

                      Copyright: Fruitbook Magazine