Dalla Redazione
Nei primi quattro mesi del 2017 l’Italia ha esportato oltre 1,6 miliardi di prodotti ortofrutticoli. È quanto emerge dalle elaborazioni effettuate da Fruitimprese sulla base dei dati Istat, monitorando i trend del primo quadrimestre dell’anno.
Salta all’occhio il calo in volumi: rispetto allo stesso periodo del 2016 abbiamo esportato meno prodotti, la percentuale rilevata e del -9,3%. Tuttavia, con l’aumento dei prezzi, il commercio all’estero è cresciuto a valore del 2,5%, attestandosi appunto a oltre 1 miliardo e 634 milioni di euro.
In base a elaborazioni di Fruitimprese su dati Istat, a trainare l’export sono stati il comparto della frutta fresca, che tra gennaio e aprile ha garantito un introito di quasi 691 milioni (+4,8%, 689 mila tonnellate a volume) e l’aggregato “legumi e ortaggi”, che ha generato un valore di quasi 680 milioni (+7,4%, 455 mila tonnellate).
In calo invece le esportazioni di agrumi, con un pesante -22,2% a volume (124 mila tonnellate esportate nel primo quadrimestre 2017contro le oltre 159 mila del 2016) e -13,7% a valore, per un importo di 108,6 milioni.
In calo anche il valore dell’export della frutta secca, che se da un lato segna una timida crescita a volume (+0,8%, 17.300 tonnellate circa), a valore registra un trend negativo del -14,7%, per un giro di affari di 127 milioni di euro (contro i 149 milioni dello stesso periodo del 2016).
Interessanti invece le performance della frutta tropicale, un settore in cui il nostro Paese sta sempre più investendo anche come produttore. Nei primi quattro mesi del 2017 abbiamo esportato oltre 31.400 tonnellate di prodotto (+12,7%), contro le circa 27.900 dell’anno precedente, e il valore dell’export di frutta tropicale si attesta a quasi 27,4 milioni di euro (+3,4%), contro i 26,5 milioni del 2016.
Per quanto riguarda invece le importazioni, nel primo quadrimestre 2017 sono aumentate del 5,1%, per una spesa inferiore a 1,3 miliardi (-2,7%).
Il saldo commerciale ortofrutticolo è risultato attivo per oltre 339 milioni (+29%).
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