Dalla Redazione
È un sistema innovativo che, tramite un calcolo scientifico, aiuta i produttori ad aumentare la raccolta e ottimizzare la vendita dei loro frutteti, facendo crescere fino al 40% il profitto per ettaro per i produttori di mele e pere. A brevettarlo è PerFrutto, giovane e dinamica startup nata da un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università di Bologna che è alla ricerca ufficiale di nuovi soci e investitori con una campagna di crowdfundig aperta sulla piattaforma Mamacrowd.
La chiave di PerFrutto è il sistema integrato che permette di prevedere accuratamente la quantità e la dimensione della frutta al momento della raccolta, in modo da poter intervenire nel periodo di formazione e sviluppo dei frutti. I produttori, infatti, non saranno più costretti a operare seguendo consuetudini prive di fondamento o a tentativi, ma potranno avvalersi di una base scientifica che consenta loro di ottenere il miglior risultato commerciale possibile nelle condizioni geografiche e climatiche del proprio frutteto.
Per raggiungere questi risultati, PerFrutto si avvale di tre soluzioni hi-tech: la prima è Calibit, un calibro digitale dotato di memoria, che permette di rilevare il diametro dei frutti in campo. Bastano 15 minuti per misurare il numero di frutti necessario a monitorare un ettaro di coltura. Poi c’è Database, la banca dati costruita in anni di misurazioni nei frutteti in molteplici condizioni, costantemente arricchita dal team. Infine è stato messo a punto Algoritmo Proprietario, la piattaforma che acquisisce e processa i dati raccolti con il Calibit, per poi compararli con quelli presente nel Database e processarli.
Nel 2015 PerFrutto ha monitorati 350 ettari di frutteti distribuiti tra Italia, Francia e Spagna. Il fatturato 2016 prevede un incremento del 40% rispetto al 2015, con un numero di ettari misurati fino a 500. Per ampliare il business e ridurre il rischio legato alla stagionalità, PerFrutto ha programmato l’applicazione, oltre a mele e pere, anche su altre varietà di frutta tra cui kiwi, banano, clementino e arancio, per ulteriori 3,5 milioni di ettari misurabili. L’azienda sta svolgendo dei test con importanti partner internazionali tra cui Les Domaines Agricole (azienda del re del Marocco), l’INIA (Istituto Nacional de Investigacion Agropecuniaria uruguiano) e il Ministero dell’Agricoltura australiana.
Ora per crescere, PerFrutto ha scelto di avvalersi dello strumento dell’equity crowdfunding, attivando una campagna su Mamacrowd, la piattaforma che permette di investire in startup e PMI innovative. In cambio di 70 mila euro, quindi, la startup del settore agroalimentare apre la propria compagine a chi vorrà entrarvi come socio. Il processo è semplice: è sufficiente registrarsi sul sito Mamacrowd.com, nella pagina “progetti” scegliere il profilo di PerFrutto (in cui è possibile trovarne le informazioni più importanti e visionare i documenti, come il business plan) e scegliere quanto investire.
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