di Carlotta Benini
È una fragola precoce, ha polpa soda e molto aromatica, frutti di pezzatura medio-grande e di colore rosso aranciato, e si distingue per le ottime caratteristiche organolettiche e la lunga vita commerciale. Si chiama Melissa ed è la novità di Apofruit Italia sul mercato dei piccoli frutti. Disponibile già da dicembre, solo da qualche settimana inizia ad essere presente in modo diffuso sui banchi della grande distribuzione e nei mercati generali in quanto la produzione – come tutte le altre del Sud Italia – è stata toccata dalle gelate di gennaio.
La cooperativa ortofrutticola romagnola produce questa varietà di fragola in Sicilia, a Donnalucata, in provincia di Ragusa, dove ha sede anche lo stabilimento del gruppo, e nelle campagne del siracusano. “Si tratta di una varietà sviluppata in Italia, che abbiamo introdotto anche a Scanzano Jonico (in Basilicata, terra della già affermata Candonga, ndr), e a Caserta, presso i soci della cooperativa Sole di Parete. – esordisce Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit – È il primo anno di produzione, dopo un’esperienza test condotta in alcuni campi sperimentali. Per ora le caratteristiche di questa fragola si confermano molto interessanti”.
Tuttavia è presto per fare un primo bilancio della campagna, che a causa del maltempo di gennaio ha visto un rallentamento nella maturazione dei frutti. “Le gelate non hanno compromesso la produzione, – spiega Zanelli – tuttavia ci hanno fatto perdere quell’anticipo che avrebbe reso i primi mesi dell’anno molto interessanti in quanto a prezzi”.
Per i produttori di Apofruit in Sicilia, Melissa rappresenta un’importante novità. “È un prodotto che tra le nostre aziende non figurava ancora – rivela Alfonso D’Aquila, responsabile d’area di Apofruit – e che potrebbe offrire un’alternativa importante ai soci della cooperativa presenti in quest’area, finendo sul mercato in un periodo con pochi altri concorrenti”.
I primi innesti di Melissa sono stati trapiantati a inizio ottobre, in coltura protetta. La campagna, da previsioni, proseguirà fino ad aprile-maggio. “Attualmente – continua D’Aquila – abbiamo circa 180 mila piantine, in parte fuori suolo e in parte in suolo, per un equivalente di circa tre ettari di superficie coltivata. Se i risultati commerciali ci daranno ragione, in un paio di anni contiamo di raggiungere i dieci ettari”.
In condizioni climatiche regolari, l’obiettivo, con Melissa, è quello di allungare il calendario produttivo della fragola di Apofruit, affiancandola a Candonga e inaugurando la stagione fragolicola con questa nuova cultivar. “Il prossimo anno – conclude Alfonso D’Aquila – innesteremo le piatine con un ulteriore anticipo, per iniziare a produrre già da novembre”.
Per promuovere questa varietà sul mercato sono previsti test di gradimento nei punti vendita e un riscontro diretto con i dettaglianti dei mercati generali. “Candonga è già affermata presso il consumatore, – conclude Mirco Zanelli – Melissa deve essere conosciuta e spiegata, ma dal riscontro avuto finora le premesse sono positive”.
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