Dalla Redazione
Wasteless, una delle sette startup internazionali del FoodTech Accelerator, coordinato da Officine Innovazione, startup innovativa di Deloitte, in collaborazione con Finiper e Gruppo Amadori, ha dato il via al primo progetto in-store italiano che, attraverso l’intelligenza artificiale, consente di prevenire gli sprechi alimentari nel punto vendita. Wasteless utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale scalabile, offrendo una soluzione di dynamic pricing per i supermercati, grazie al monitoraggio in tempo reale della merce venduta e della sua deperibilità.
L’algoritmo scansiona la data di scadenza dei prodotti, mettendo in evidenza quelli con deperibilità più ravvicinata nel tempo e disponibili a un prezzo più basso, consentendo quindi ai consumatori di acquistare il prodotto più vantaggioso e, allo stesso tempo, offrire ai rivenditori di generi alimentari nuove opportunità di guadagno e ridurre gli sprechi alimentari. Per ridurre gli sprechi e ottimizzare le entrate, l’algoritmo si avvale di un ramo del machine learning, chiamato Reinforcement Learning, che consente di adattarsi rapidamente al modo in cui i consumatori rispondono ai prezzi dinamici e identificare la politica di sconti più ottimale.
“In Wasteless abbiamo creato un sistema di calcolo e gestione dei prezzi in grado di aumentare i profitti del punto vendita, riducendo gli sprechi e contribuendo a gestire le scorte di alimenti deperibili – spiega Yossi Regev, founder & CTO di Wasteless -. Grazie al lavoro con i nostri partner, Finiper e Gruppo Amadori, e al coordinamento di Officine Innovazione, stiamo dando vita al primo progetto in Italia, partendo dall’Iper di Portello, a Milano e che avrà una durata di tre mesi”.
“Wasteless dimostra quanto l’innovazione possa portare benefici tangibili al consumatore, all’ambiente e agli attori della filiera, grazie ai corporate partner del FoodTech Accelerator, Amadori, Finiper e Cereal Docks – spiega Francesco Iervolino, partner di Deloitte Officine Innovazione -. Siamo fieri di aver supportato Wasteless nel lancio di questo progetto: è un’altra conferma del paradigma che lega innovazioni tecnologiche, open innovation e volontà di importanti player italiani di posizionarsi come attori chiave dell’ecosistema dell’innovazione”.
Una gestione poco efficiente dell’inventario e le rigide politiche di ribasso dei prezzi portano con sé un esaurimento delle scorte per alcune categorie di prodotti e lo spreco di altre. Gian Maria Gentile, Information Technology Director Iper Montebello Spa Finiper, aggiunge a questo proposito: “In Iper abbiamo implementato la tecnologia Wasteless, stimolando il consumatore a fare una scelta sostenibile, riducendo lo spreco alimentare e ottimizzando la disponibilità del prodotto, con grandi benefici sulla linea di produzione”.
“Amadori è da sempre impegnato a promuovere una cultura che possa conciliare obiettivi economici con l’attenzione al sociale e all’ambiente e il nostro supporto a Wasteless si inserisce in questa strategia, caratterizzata da responsabilità e sostenibilità – conclude Gianluca Giovannetti, Chief Innovation & Business Services Officer Amadori -. Vogliamo trasmettere al consumatore l’importanza di un approccio agli acquisti consapevole e attento, che si tramuta nel tempo in valore per la collettività, grazie ai minori sprechi”.
Copyright: Fruitbook Magazine