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                      Amazon, non solo Whole Foods: nel 2020 una nuova insegna per il grocery

                      Amazon
                      Amazon lancerà presto una nuova insegna di supermercati: e non si tratta né di Whole Foods Market – che il colosso ha acquisito nel 2017 per 13,7 miliardi di dollari – né dei supermercati senza cassa “Amazon Go”. Stando alle prime indiscrezioni, il nuovo brand si dovrebbe posizionare in un mercato di riferimento diverso da quello del biologico e dei prodotti di alta gamma che da sempre caratterizzano la linea Whole Foods. Secondo alcuni, nuovi store fisici permetteranno ad Amazon di potenziare il servizio “in-store pick-up”, ovvero la possibilità di ritirare nel punto vendita la spesa ordinata online: un’opzione sempre più apprezzata dai consumatori

                      di Massimiliano Lollis

                      Amazon

                      Nuova insegna di supermercati grocery per Amazon? A scriverlo – già lo scorso marzo – era stato il Wall Street Journal, ma la conferma è arrivata solo qualche giorno fa, quando Amazon ha pubblicato sul web quattro offerte per posizioni lavorative all’interno del “primo grocery store di Amazon”, nel quartiere Woodland Hills di Los Angeles. A quel punto è bastato che la stampa – il portale CNET per primo – interpellasse l’azienda per avere la conferma: Amazon ha in cantiere un brand nuovo di zecca nell’ambito del grocery, che vedrà la luce nel 2020 con l’apertura del nuovo store di Woodland Hills.

                      Il nome dell’insegna è ancora top secret, ma ciò che per il momento è certo è che sarà diversa da Whole Foods e avrà casse convenzionali, che quindi la distingueranno dai negozi Amazon Go, dove la cassa non c’è e ciò che il cliente sceglie sullo scaffale e butta nel carrello viene automaticamente conteggiato sulla carta di credito (leggi qui). “Quando si tratta di spesa – ha dichiarato a CNET un portavoce di Amazon – sappiamo che ai nostri clienti piace scegliere, e questo nuovo store offrirà un’opzione grocery diversa rispetto a quella di Whole Foods Market, che continuerà a crescere rimanendo leader nei prodotti alimentari naturali e di qualità”. 

                      L’annuncio dell’apertura del nuovo store – che sorgerà all’interno della struttura di un ex Toys R Us da oltre 3.200 mq – e del debutto della nuova insegna dimostra il crescente impegno di Amazon sul fronte del grocery. Dopo l’acquisizione di Whole Foods Market nel 2017 (leggi qui), Amazon continua quindi ad investire nel settore, e per di più nell’apertura di store veri e propri, il che dimostra che per la catena essere presenti “fisicamente” sul territorio – non solo online – è sempre più importante. Il fatto che si tratti poi di un brand nuovo e “diverso” rispetto alle altre opzioni del colosso in ambito grocery fa pensare che diverso sarà anche il target di riferimento, con una virata verso un’offerta grocery forse più inclusiva rispetto a quella di Whole Foods.

                      Amazon

                      Un punto vendita Amazon Go senza casse (Foto: Nick Statt / The Verge)

                      Secondo alcuni, l’apertura di nuovi store fisici permetterà ad Amazon di potenziare le formule “pick-up”, ovvero il ritiro della spesa – ordinata online – nel punto vendita: un’opzione che in Usa sempre più consumatori preferiscono all’home delivery. Secondo David Bishop dell’agenzia di consulenza Brick Meets Click, interpellato da Bloomberg, le preferenze in questo senso sono oramai evidenti, e Amazon non ha negozi a sufficienza per venire incontro a questa domanda. “La ragione per cui Amazon ha bisogno di espandere la sua impronta fisica – spiega Bishop – è la domanda sempre maggiore per i servizi pick-up di ritiro nel punto vendita in ambito grocery, a discapito dei servizi di home delivery. I clienti – sottolinea – avvertono un maggiore senso di controllo quando possono ritirare la spesa al negozio in un luogo sicuro, piuttosto che preoccuparsi della consegna a casa”. 

                      Questo non significa però che Amazon intenda arretrare sul terreno dell’home delivery, che rimane comunque un servizio apprezzato e su cui si continua a giocare la competizione con gli altri “big” del grocery: proprio lo scorso mese Amazon ha eliminato la tariffa mensile da 14,99 dollari per le consegne di Amazon Fresh, a fronte dei 12,95 dollari richiesti dal rivale Walmart per il suo servizio Delivery Unlimited, introdotto solamente lo scorso settembre.

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