“Quello che scrivo – ci riferisce Simone Pierini, export sales assistant di Ideal Fruits, che abbiamo interpellato ieri sera – è il mio punto di vista dopo aver vissuto questa stagione fragolicola potendomi muovere sul territtorio e potendo raccogliere umori e malumori degli operatori del settore. In generale è stata la peggior campagna di sempre, ha fatto sì che la scorsa stagione sia stata “buona” se paragonata con questa, e già con questo dico tutto. La qualità del prodotto spagnolo quest’anno non è stata il massimo, la stagione 2013 era stata deludente mentre la 2012 è stata fantastica, però è anche vero che è stata la migliore della storia per climatologia, con prezzi e binomio varietà / mercati. Nonostante ció la fragola di Huelva si è difesa bene quest’anno, con produzione abbondante, precoce e continua”.
“Il vero problema – continua Pierini, che ci ha riferito che tra due settimane Ideal Fruis partirà con la produzione estiva con gli impianti di Segovia (nord di Madrid) con fragole, more, lamponi, mirtilli e carote con foglia – è che non c’è attualmente una varietà che si “differenzi” dalle altre per sapore, perché anche la Candonga ha i suoi limiti e non sempre è all’altezza delle aspettative. Come succede in Italia dove vedo che viene pubblicizzata e sponsorizzata moltissimo però non sempre raccoglie unanimità di consensi. In definitiva i produttori spagnoli hanno sofferto molto quest’anno, e alcuni potrebbero chiudere i battenti (che è poi quello che ci si aspetta dopo due anni cosi negativi) eppure si ascolta in lontananza che le superfici dovrebbero rimanere le stesse di quest’anno o addirittura aumentare, senza pero’ cambiare la proposta varietale. Le prospettive per ora non sono quindi molto buone”.
Copyright: Fruitbook Magazine