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                      A Expo Dubai il primo padiglione “delle donne”, in collaborazione con Cartier

                      A Expo Dubai ci sarà anche il padiglione “delle donne”, realizzato in collaborazione con Cartier, per colmare il divario di genere. Nell’ambito della mostra intitolata “Nuove prospettive”, il padiglione delle donne, il primo nella storia degli Expo mondiali, inviterà i visitatori a riconoscere il ruolo centrale che le donne, famose e non, hanno svolto nel corso della storia, fino ad oggi. Alla base l’idea che “quando le donne prosperano, tutta l’umanità prospera”. Un percorso in cinque tappe per approfondire vari aspetti dell’importanza dell’empowerment femminile e degli ostacoli da superare, al quale si aggiunge uno spazio per performance, convegni a tema e mostre, il tutto all’interno del primo Expo mondiale che si tiene nelle regioni del MEASA, in programma dal primo ottobre 2021 al 31 marzo 2022

                      Di Valentina Bonazza

                      Expo dubai

                      Padiglione delle donne a Expo Dubai 2020, progettato dall’architetta Laura Gonzalez

                      Expo Dubai 2020, in programma dal primo ottobre 2021 al 31 marzo 2022, rivela e mostra il padiglione realizzato in collaborazione con Cartier dedicato alle donne, famose e non, e la loro fondamentale importanza e impatto che hanno nel mondo. Alla base l’impegno condiviso per colmare il divario e sviluppare l’empowerment femminile. L’Expo 2020 di Dubai, che mantiene nel nome il “2020”, anno in cui si sarebbe dovuto svolgere (come per gli Europei di calcio ora in corso), poi posticipato causa Covid-19, è il primo Expo mondiale a tenersi nelle regioni di Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia meridionale (MEASA), è anche il primo Expo mondiale dal 1900 ad avere un padiglione dedicato alle donne. La mostra nel padiglione “Nuove prospettive” narrerà così il contributo che le donne danno alla società e si pone l’obiettivo di ispirare i visitatori a diventare artefici del cambiamento nelle loro comunità.

                      Al piano terra, il padiglione vede cinque strutture caratterizzate da differenti narrazioni: “Introduzione” una sorta di introduzione al tema che esprime lo scopo del padiglione; “Risultati”, che punta I riflettori sull’impatto che le donne hanno sul mondo; “Sfide”, che di contro sottolinea ciò che ha ostacolato e tuttora ostacola le donne e “Soluzioni”,  che evidenzia le iniziative che permettono alle donne di prosperare. Infine l’ultimo percorso “Impegnarsi con i visitatori” che incoraggia i visitatori a portare avanti questo viaggio verso l’uguaglianza di genere e quindi supportare l’empowerment delle donne. Di fatto il padiglione dimostrerà un principio importante: “quando le donne prosperano, tutta l’umanità prospera”. Il padiglione quindi metterà in evidenza quanto le donne hanno contribuito a far progredire le società, così come le sfide che le donne devono ancora affrontare, specialmente mentre il mondo naviga attraverso la pandemia e lavora verso un futuro più sostenibile.

                      Al secondo piano, l’attrice, sceneggiatrice e regista francese Mélanie Laurent cura invece la mostra immersiva che favorisce il dialogo attraverso i campi culturali, artistici e sociali in tre sezioni, dalla pittura a un film di realtà virtuale fino a un’esclusiva opera d’arte audiovisiva che riflette le voci delle donne di tutto il mondo. Il padiglione sarà caratterizzato anche da un Majlis, uno spazio dedicato a conversazioni costruttive e orientate alla soluzione sull’empowerment delle donne. Durante i sei mesi dell’Expo, il Padiglione delle donne ospiterà anche una serie di eventi, programmi e dialoghi volti da un lato ad approfondire la conoscenza e la comprensione dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment delle donne, dall’altro guideranno anche azioni tangibili e collaborative che possono essere condivise con gli altri Paesi.

                      Il padiglione delle donne è stato progettato dall’architetta francese Laura Gonzalez che, ispirandosi ai riferimenti del patrimonio creativo di Cartier, re-immagina la parte superiore della facciata del padiglione insieme all’artista di Dubai Kholoud Sharafi e alla light designer francese Pauline David.

                      L’attenzione di Expo 2020 sull’empowerment delle donne e sull’uguaglianza di genere ben si lega al tema di Expo Dubai 2020 “Collegare le Menti, Creare il Futuro”, che si basa su tre principi: “opportunità”, da garantire a tutti per creare un futuro migliore, “sostenibilità” da intendersi a tutto tondo, e “mobilità”, intesa non solo nella sua accezione di trasporto e logistica, ma anche nell’ottica di una maggior condivisione di beni, idee e comunicazione.

                      Spinti dalla convinzione comune che gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) globali e le aspirazioni per un mondo pacifico e prospero non possono essere raggiunti senza la parità di genere e l’empowerment delle donne, Expo 2020 e Cartier si uniranno così per ricordare al mondo che la piena e uguale partecipazione delle donne in tutti i campi è essenziale per costruire un mondo più equo e giusto. Rompendo gli stereotipi e decostruendo le idee sui ruoli delle donne, il padiglione si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza, mettendo in mostra sia le donne che gli uomini che contribuiscono all’empowerment delle donne e all’uguaglianza di genere, ispirando i visitatori di tutte le età a diventare artefici del cambiamento nelle loro comunità e oltre.

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