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                      Ad Expo, tutta la biodiversità del Messico dentro una pannocchia

                      Expo padiglione Messico
                      Mentre i giornali nazionali si soffermano sulle polemiche e le indagini che riguardano Expo, nella sede dell’Esposizione Universale i lavori di costruzione procedono spediti e regalano anche qualche bella sorpresa architettonica. E’ il caso del padiglione del Messico, che ha colto in pieno lo spirito dell’evento (Nutrire il pianeta, Energia per la vita). Un architetto, uno chef e un biologo hanno progettato infatti una costruzione stupefacente ispirata ad una delle colture più diffuse nell’America Latina: il mais

                       

                      Expo padiglione Messico  A partire dalla sua prima partecipazione a un’Esposizione Universale (a Philadelphia nel 1876) il Messico ha sempre presentato un padiglione capace di impressionare e far parlare di sé e anche in questo caso non ha deluso le aspettative. L’architetto Francisco López Guerra Almada, insieme con lo chef Jorge Vallejo e la consulenza del biologo Juan Guzzy, ha ideato la proposta vincitrice del concorso internazionale basandosi sull’alimento messicano più caratteristico, il mais. Alla forma di una grande pannocchia di mais si ispira infatti la grande struttura esterna, che copre il padiglione di 1910 metri quadri, collocato in una posizione privilegiata, all’incrocio dei due viali principali.

                       

                      Expo padiglione MessicoNon solo, la copertura sarà realizzata in fibra naturale e semi trasparente per intravedere l’interno, soprattutto di notte quando questa sarà illuminata. All’interno il movimento e il dinamismo sarà creato dall’acqua che scenderà dall’alto verso il basso creando dei giardini. Rampe elicoidali infine collegheranno tra loro i diversi livelli dell’edificio.

                       

                      Expo 2015, attese 21 milioni di persone. Cos’è?

                       

                      All’interno si potrà trovare la più ricca esposizione di prodotti tipici messicani, alla scoperta della ricchezza gastronomica, ecologica e culturale del paese del centro americano. Tema della partecipazione messicana sarà appunto: Messico, il seme per un mondo nuovo: cibo, diversità ed eredità. Il Messico infatti è una terra che ospita una grande varietà di piante, animali, ecosistemi: una vera e propria culla della biodiversità. Questa ricchezza è strettamente legata a una cultura millenaria e a una delle più varie, sofisticate e assortite gastronomie, tanto che nel 2010 la cucina messicana è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. È una storia fatta di sapoExpo padiglione Messicori, un modello che armonizza coniugandoli attività agricole, rituali, saggezza pratica tradizionale, tecniche e abitudini culinarie, utensili unici, come il metate o il molcajete, e comportamenti comunitari.

                       

                      Expo Milano 2015 ha tra i suoi temi fondamentali anche la sostenibilità, tanto come principio a cui rispondere per nutrire la popolazione mondiale, quanto nei criteri per il progetto architettonico. Materiali ecologici, facilità di costruzione e smontaggio e compimento dei programmi proposti, anche a questi criteri risponde la stupefacente composizione messicana.

                       

                      Fonte: Expo 2015