Addio a John Cripps: è morto a 95 anni il papà della Pink Lady, la mela più famosa al mondo. Nato in Gran Bretagna nel 1927, Cripps si trasferisce nel 1955 in Australia per dar vita, nel 1973, al primo programma di riproduzione di mele nell’Australia occidentale. Un programma che lo portò, con determinazione e costanza, a combinare la Golden Delicious e la Lady Williams per dar vita alla varietà Cripps Pink, poi battezzata con il brand commerciale Pink Lady: nome che diede lo stesso Cripps, ispirandosi a un cocktail citato nel suo romanzo preferito, “Il mare crudele” 

Dalla Redazione

John Cripps, il papà della mela Pink Lady nel 1991 circa (dal dipartimento di Agricoltura dell’Australia)

È morto all’età di 95 anni John Cripps, creatore della varietà di mele Cripps Pink su cui si fonda il marchio Pink Lady. Nato nel Regno Unito il 9 aprile 1927 e cresciuto a Steyning, nel Sussex, durante la guerra ha coltivato frutta e verdura per la sussistenza alimentare della nazione. A quell’epoca, John era incuriosito dal fatto che il melo Cox’s Orange Pippin del suo giardino fosse stato creato dall’incrocio di altre due varietà di mele: cosa che ha contribuito a ispirare il suo successivo percorso professionale.

All’età di ventotto anni, nel 1955, decise di emigrare da solo in Australia, accettando un’offerta di lavoro presso il dipartimento dell’Agricoltura dell’Australia Occidentale. In questa veste, nel 1973 John ottenne il permesso di avviare il primo programma di riproduzione di mele nell’Australia occidentale. Il suo obiettivo era quello di combinare la Golden Delicious e la Lady Williams (una varietà locale), resistente e compatta.

Un lavoro che ha richiesto molta pazienza e determinazione da parte di John e del suo team di tecnici, composto prevalentemente da donne: gli incroci, infatti, venivano fatti impollinando a mano, aspettando poi la crescita della mela e e poi piantando i suoi semi per far crescere nuove piantine. Nel 1983 John riuscì a individuare quella che sarebbe poi diventata ufficialmente l’anno successivo la varietà Cripps Pink, un incrocio tra la Lady Williams e la Golden Delicious, e che venne poi battezzata la mela Pink Lady. Lanciata nel 1991, Pink Lady, è stata di fatto la prima “marca” di mele al mondo e oggi viene coltivata in tutto il mondo. John Cripps è anche il creatore della Cripps Red, commercializzata come Sundowner e Joya.

L’origine del nome. È stato lo stesso John Cripps a ideare il nome Pink Lady rifacendosi al cocktail a base di gin rosa bevuto dall’ufficiale di marina protagonista del suo romanzo preferito, “Il mare crudele” di Nicholas Monsarrat: una storia ambientata durante la Battaglia dell’Atlantico nella Seconda Guerra Mondiale, quando la marina assicurava che gli inglesi non morissero di fame. “Il nome con cui l’ho chiamato inizialmente è stato molto popolare, è stata una buona pubblicità… lo dicono tutti” aveva fatto sapere Cripps in un’intervista.

Nel 1988, dopo aver letto di una nuova varietà di mele allevata nell’Australia occidentale, il vivaista francese Dominique Toulemonde decise di recarsi a Perth alla casa di John Cripps per conto del gruppo di vivai Star Fruits della valle del Rodano. Dominique rimase impressionato dalla mela Pink Lady e i due svilupparono un’amicizia che durò tutta la vita. Nel 1997, si aggiunse il braccio commerciale: l’Association of Pink Lady Europe, portando competenze complementari, conoscenza del mercato frutticolo internazionale e, soprattutto, un nuovo approccio al processo di approvvigionamento delle mele.

Il contributo significativo di John Cripps all’industria australiana delle mele è stato riconosciuto nel corso degli anni: nel 2010 è stato inserito nella Hall of Fame della Royal Agricultural Society of Western Australia e nel 2015 è stato nominato Ufficiale dell’Ordine d’Australia.

“Ci sono voluti 25 anni di ricerca per sviluppare la genetica della mela Pink Lady fino al risultato che possiamo vedere oggi – ha fatto sapere la figlia, Helen Cripps, alla radio ABC -. In questa mela, John ricercava un gusto particolare, il colore rosso, la dolcezza, la croccantezza, la precocità, e che avesse una buona capacità di conservazione, in modo da poter sopravvivere a lungo nelle celle frigorifere, per poter essere esportate”.

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