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                      Addio a Luigi Salvi, “l’imprenditore coi baffi”, pioniere della frutticoltura

                      Lutto nel settore per la scomparsa di Luigi Salvi, fondatore dell’omonimo gruppo ferrarese leader nella produzione e commercializzazione di ortofrutta. Originario del bergamasco e trasferitosi a Ferrara negli anni Sessanta, questo piccolo, grande ometto che amava vestirsi di colori sgargianti fino all’estate scorsa, alla veneranda età di 91 anni, tutti i giorni andava in azienda. Perché il lavoro per lui era come un gioco, da non abbandonare mai. Lo ricorda la Salvi Vivai riproponendo un video a lui dedicato, dal titolo “Un imprenditore con i baffi”

                      Dalla Redazione

                      Luigi Salvi

                      “Luigi Salvi, un imprenditore con i baffi” è il video dedicato al fondatore del Gruppo Salvi, scomparso il 3 dicembre

                      Cordoglio nel settore ortofrutticolo per la scomparsa di Luigi Salvi, fondatore dell’omonimo gruppo ferrarese che con i suoi 2 mila dipendenti e un fatturato che supera i 200 milioni di euro oggi è uno dei principali player della produzione e commercializzazione di frutta. Il fondatore del Gruppo Salvi il 13 dicembre prossimo avrebbe compiuto 92 anni: è venuto meno all’affetto dei suoi cari venerdì 3 dicembre, dopo una vita intera dedicata alla frutticoltura, con passione, dedizione e grande capacità imprenditoriale, e con una tenacia che spesso restava nascosta dietro al suo aspetto gracile. Così ama ricordarlo la famiglia, che per salutare la sua scomparsa ha riproposto sul sito aziendale il video “Un imprenditore coi baffi”, che racconta in tre minuti la storia di Luigi Salvi, questo piccolo, grande ometto che amava vestirsi con colori sgargianti e che fino all’estate scorsa, nonostante la sua veneranda età, ogni giorno andava in azienda e nei campi, a incontrare i collaboratori e i dipendenti, per informarsi e impartire consigli.

                      Originario di Cenate Sotto, nel bergamasco, la sua prima esperienza nel settore ortofrutticolo risale a quando era appena un bambino e affiancava il padre Giuseppe nella vendita della frutta e nella gestione del magazzino. Nel 1966 si trasferisce a Ferrara, dove, passo dopo passo, costruisce un gruppo forte e innovativo, oggi guidato da tre dei sette figli che hanno scelto di proseguire l’attività in azienda: Marco, a capo della Salvi-Unacoa che si occupa della commercializzazione della frutta, Silvia, amministratrice della Salvi Vivai, e Paolo Giuseppe, responsabile del settore finanziario del gruppo.

                      “L’aspetto gracile del nonno tradiva la sua personalità combattiva e scontrosa, a volte forse anche un po’ presuntuosa”, rivela nel video aziendale la voce di uno degli undici nipoti di Luigi Salvi. “Un episodio che il ‘nonno baffo’ ci raccontava sempre – prosegue il racconto – risale a quando aveva 11 anni. Era andato in una cascina come quella de L’Albero degli zoccoli, per barattare le mele con dei sacchi di grano. I contadini con cui doveva concludere l’affare cercarono di imbrogliarlo riempendo i sacchi solo a metà e lui, scoprendo l’imbroglio, esclamò: ‘Non siamo mica tra bambini, qua!’. Peccato che, il nonno, bambino lo fosse davvero”.

                      Luigi Salvi

                      Un’immagine dal video

                      Nel 2012 a Luigi Salvi è stato riconosciuto il titolo di Commendatore della Repubblica, per il lavoro svolto nel settore e per la sua città. “Il giorno dopo ho visto la sua foto sul giornale – racconta sempre il nipote nel video -, il nonno era seduto vicino alla nonna, e circondato da quasi tutti i suoi figli. E sotto i baffi si vedeva un sorriso così soddisfatto che ho pensato che non è proprio vero che ha iniziato a lavorare giovanissimo, la verità è che non ha mai smesso di giocare”. Il lavoro, per Luigi Salvi, rappresentava infatti non solo una gioia ma, ricordano i familiari, quasi un gioco dal quale non allontanarsi mai. La sua ultima presenza in forma pubblica in azienda risale a giugno scorso, quando la Salvi Vivai ha organizzato un evento speciale nel suo ceraseto sperimentale a Runco di Portomaggiore (Fe) in occasione della raccolta di una ciliegia da Guinness di 27,69 grammi.

                      “Un carattere forte, il suo – sottolinea Silvia Salvi intervistata dal Resto del Carlino di Ferrara  – entusiasta, trascinatore e naturalmente convintissimo delle proprie idee, determinato nel rincorrere sogni e obiettivi, quasi sempre raggiunti”. “Siamo stati fortunati perché è stato con noi, accompagnandoci in famiglia e nel lavoro, per tanti anni”, aggiunge la figlia, ricordando come il padre sia stato un pioniere del settore ortofrutticolo, avendo per primo creato un modello aziendale basato sul legame stretto fra commercializzazione e produzione.

                      La camera ardente sarà allestita negli spazi aperti dell’azienda in via Bologna n.714 a Ferrara mercoledì 8 dicembre 2021 dalle 9 alle 16. La Santa Messa sarà celebrata in forma privata.

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