L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
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                      Agricola Azzurra

                      Lo staff aziendale con alcuni soci presenti nello stand a Macfrut (copyright: Fm)

                      Agricola Azzurra srl aderisce all’associazione Zero Residui OdV ETS: Agricola Azzurra srl, società di Firenze nata dall’omonima cooperativagricola e partecipata al 50% dal Gruppo Orsero, ha dato vita a un progetto di filiera completo, dalla produzione alla distribuzione, che programma e organizza un’offerta ortofrutticola di qualità introducendo tutte le sinergie indispensabili per affrontare le molteplici esigenze del mercato e del consumatore finale (leggi qui per approfondire).

                      “Rispondere alle mutevoli esigenze del consumatore è il nostro obiettivo – dichiara Paolo Piccinni, responsabile commerciale dell’azienda -. Le certificazioni Nichel Free e Residuo Zero, di cui si fregiano le produzioni delle aziende del circuito di Agricola Azzurra, vanno ad esempio in questa direzione”.

                      L’offerta Residuo Zero di Agricola Azzurra comprende referenze come fichi d’India, pomodori, cetrioli, radicchio e asparagi, tutte prodotte da agricoltura integrata con l’utilizzo combinato di buone pratiche agricole – come l’uso di varietà resistenti o di insetti utili  – e prodotti fitosanitari di facile e rapida degradazione. Frutta e verdura sono certificati da un ente certificatore esterno, ad ulteriore garanzia di qualità.

                      Agricola Azzurra

                      copyright: FM

                      “L’adesione di Agricola Azzurra è un grande riconoscimento – commenta Nicola Mazzucato, direttore di Zero Residui OdV ETS – per quello che l’associazione sta facendo: mettere insieme una grande alleanza dal seme, ai mezzi tecnici, ai prodotti agricoli e trasformati fino allo scaffale, portare univocità nelle certificazioni volontarie “residuozero”.

                      “La sinergia con Paolo Piccini e il suo entusiasmo per questo nuovo segmento del convenzionale – che in Francia è già al 16% – rimarca Nicola Mazzucato –, ci fa ben sperare ed è il segno tangibile del potenziale del modello agricolo che stiamo e vogliamo valorizzare con tutti quelli che vorranno entrare nell’alleanza”.

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