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                      Agricola Azzurra: una filiera “a integrazione verticale” per valorizzare l’ortofrutta italiana

                      Cetriolo e pomodoro residuo zero e nichel free, asparagi e radicchio anche bio, ciliegie, lattuga iceberg, cipolla rossa di Tropea Igp, uva, fico d’india Dop, agrumi siciliani e avocado: è una produzione di alta qualità e sostenibile quella offerta da Agricola Azzurra, società di Firenze che, insieme all’omonima cooperativa, negli ultimi anni ha dato vita a un progetto di filiera completo che valorizza in Gdo alcune produzioni ortofrutticole tipiche del BelPaese, commercializzate con il marchio proprio e con la private label. La società è partecipata al 50% da Orsero. “I nostri soci sono dislocati nelle zone più vocate d’Italia e abbiamo anche importati progetti su cui stiamo investendo direttamente come gli agrumi siciliani e l’avocado di Sicilia e Puglia”, ci raccontano i responsabili commerciali Paolo Piccinni e Lorenzo Maestrelli

                      di Carlotta Benini

                      Agricola Azzurra prodotti ©FM

                      I prodotti di Agricola Azzurra sono certificati bio, nichel free e residuo zero (copyright: Fm)

                      La sua peculiarità – e anche la sua forza – è il rapporto stretto e diretto con i soci, che non sono semplici membri di una compagine produttiva, ma partecipano attivamente alla vita della cooperativa, dalla gestione del campo, al confronto con i retailer, fino allo studio del mercato e dei consumatori al fine di intercettare i nuovi trend. “Il nostro è un perfetto esempio di integrazione verticale. Noi andiamo in campo insieme al produttore e il produttore viene insieme a noi sullo scaffale”: con queste parole Paolo Piccinni, responsabile commerciale, ci presenta a Macfrut Agricola Azzurra, cooperativa toscana specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli freschi che provengono dalle zone più vocate d’Italia, che ha fatto il suo debutto per la prima volta alla kermesse ortofrutticola riminese in uno stand condiviso con Orsero.

                      Orsero infatti dallo scorso autunno è entrata nel capitale sociale di Azzurra Srl “con l’obiettivo di diventare leader nella commercializzazione di prodotti di filiera agricola italiana sul territorio nazionale”, scriveva il gruppo in una nota. Azzurra dal canto suo, potendosi avvalere del servizio di logistica integrata di Orsero, ha dato vita a un progetto di filiera completo, dalla produzione alla distribuzione, che programma e organizza un’offerta ortofrutticola di qualità mettendo in campo tutte le sinergie indispensabili per affrontare le molteplici esigenze della distribuzione organizzata. E anche del consumatore finale.

                      Rispondere alle mutevoli esigenze del consumatore è il nostro obiettivo”, dichiara Lorenzo Maestrelli, responsabile commerciale dell’azienda. Le certificazioni Nichel Free e Residuo Zero, di cui si fregiano le produzioni della cooperativa, vanno ad esempio in questa direzione: sono cioè una risposta alle esigenze di un nuovo consumatore particolarmente sensibile alle tematiche ambientali e all’aspetto salutistico delle produzioni, anche in relazione a particolari esigenze alimentari.

                      Agricola Azzurra Piccinni Maestrelli ©FM

                      Paolo Piccinni (a sinistra) e Lorenzo Maestrelli, responsabili commerciali di Agricola Azzurra (copyright: Fm)

                      Costituita nel 1979 a Firenze, negli ultimi anni la società ha visto una crescita costante, tanto che oggi si presenta sul mercato come partner di riferimento per la Gdo con un portafoglio di prodotti ortofrutticoli selezionati e di alta qualità, commercializzati nelle principali insegne nazionali, da Nord a Sud, sia a marchio proprio che con la private label, su cui si concentra una quota importante del business. Cetriolo e pomodoro residuo zero e nichel free, asparagi e radicchio disponibili anche con certificazione bio e residuo zero, ciliegie, lattuga iceberg, cipolla rossa di Tropea Igp, uva, fico d’india Dop, agrumi siciliani e avocado: nell’offerta di Agricola Azzurra non troviamo solo prodotti sostenibili privi di nichel e di residui di fitofarmaci, dunque, ma anche produzioni biologiche ed eccellenze agroalimentari che si fregiano dei bollini dell’Europa DOP e IGP.

                      Una produzione su cui Agricola Azzurra sta investendo direttamente è quella degli agrumi, con 100 ettari di terreno dedicati alla coltivazione di arance Tarocco e limoni a Francofonte  (Siracusa) e con l’acquisizione di un moderno magazzino di 5 mila mq per la lavorazione e il confezionamento, su cui l’azienda ha investito per 4 milioni di euro grazie alla partecipazione a un bando interregionale del Mipaaf per l’innovazione e lo sviluppo della frutticoltura italiana.

                      Un’altra produzione strategica in Sicilia è quella dell’avocado, prodotto a Giarre, nel catanese, dove ha sede anche uno dei più importanti vivai italiani specializzati nella fornitura di piante mediterranee, che con Agricola Azzurra collabora con l’obiettivo di sviluppare la coltivazione di frutta esotica sul territorio nazionale. “Attualmente la superficie dedicata alla produzione di avocado, varietà Hass, è di 15 ettari – spiega Paolo Piccinni -, che arriveranno a circa 50 nel prossimo quinquennio. Quella che si è appena conclusa è stata la prima campagna dell’avocado siciliano e ci ha dato soddisfazioni, abbiamo commercializzato 700 quintali di prodotto da novembre a fine marzo”. “Sull’avocado siamo capofiliera di un altro importante progetto di sviluppo in Salento – gli fa eco Lorenzo Maestrelli -, dove andremo a produrre la varietà Hass con l’obiettivo ambizioso di arrivare entro cinque anni a 100 ettari coltivati nel leccese”.

                      Agricola Azzurra ©FM

                      Lo staff aziendale con alcuni soci presenti nello stand a Macfrut (copyright: Fm)

                      Innovativa anche la produzione di asparagi pugliesi, coltivati in Daunia, nel foggiano, in un sito produttivo di 25 ettari i cui terreni presentano proprietà geotermiche uniche. “La presenza di un pozzo di acqua calda ci consente di ampliare il calendario di produzione e commercializzazione, sia in anticipo che in posticipo”, spiegano da Agricola Azzurra. Il sito prevede un possibile futuro ampliamento di ulteriori 18 ettari e la produzione è dedicata in parte anche al biologico e al residuo zero.

                       L’attenzione di Agricola Azzurra per un’agricoltura sostenibile, in termini economici e ambientali, si riflette anche nella scelta del packaging. “Laddove è richiesta la plastica utilizziamo solo R-Pet, riciclato e riciclabile – concludono i referenti commerciali dell’azienda -. Su richiesta della Gdo abbiamo inoltre a disposizione la vaschetta eco-friendly in cartone con flowpack in Pla. Le etichette sono tutte compostabili e le fascette che utilizziamo in prodotti come gli asparagi sono in carta”.

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