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                      Bòn Bòn Melon, la nuova scommessa di Agricola Fornari. “Brand evocativo e packaging esclusivo”

                      A giugno arriva sul mercato Bòn Bòn Melon, un nuovo melone che, come suggerisce il nome, si distingue per la forma tonda e per una dolcezza unica. È la nuova sfida di Società Agricola Fornari, storica azienda del mantovano che dal 2013 con il brand Zuccherissima valorizza sul mercato la pregiata zucca Delica. “Partiamo con 11 ettari di melone in Toscana e 5 ettari in Abruzzo, nella Piana del Fucino”, rivela Damiano Fornari, responsabile commerciale. L’obiettivo, dopo un primo test nei mercati ortofrutticoli, è quello di arrivare nel 2022 anche in GDO. Tornando alla zucca, fino a maggio sui banchi è presente Zuccherissima I love Mexico, mentre per quella italiana si preannuncia un’annata da Riserva

                      di Carlotta Benini
                      (articolo aggiornato il 28 giugno 2021)

                      Bòn Bòn Melon è rotondo e dolcissimo, frutto dell’incrocio tra varie tipologie di Charentais

                      Un nuovo melone è pronto ad affacciarsi sul mercato, promettendo di conquistare i consumatori con il suo appeal e il suo gusto unico. Si chiama Bòn Bòn Melon ed è la nuova scommessa della Società Agricola Fornari, storica azienda con sede ad Asola (Mn) e siti produttivi in Toscana specializzata in insalate – comparto in cui si distingue grazie alle innovative proposte a marchio Lady Leaf (leggi qui) – e cucurbitacee, nello specifico nella pregiata zucca Delica, valorizzata sul mercato dal 2013 con il brand Zuccherissima .

                      A partire dalla prossima campagna estiva il paniere dell’azienda guidata da 50 anni dalla famiglia Fornari si amplia con una nuova referenza, il melone appunto, che in questo primo anno di test debutta nei mercati ortofrutticoli, con l’obiettivo di arrivare in una fase successiva anche sui banchi della GDO. “Bòn Bòn Melon è un melone rotondo e dolcissimo che nasce dall’incrocio di varie tipologie di Charentais – spiega Damiano Fornari, responsabile commerciale della Società Agricola Fornari -. A buccia liscia o retata, non presenta il segno della fetta e a livello estetico si distingue anche per la sua forma prettamente tonda. Anche a livello organolettico si distingue dalle altre tipologie di Charentais: ha infatti un grado brix superiore, che gli dona una dolcezza senza eguali”.

                      Il brand di questo nuovo melone è evocativo e il packaging è esclusivo. “Debuttiamo sul mercato con una confezione rivoluzionaria – rivela Fornari -, caratterizzata da un formato che ad oggi non esiste in commercio, contenente quattro frutti perfetti”.

                      melone Agricola Fornari

                      In Toscana sono a dimora 11 ettari dedicati al nuovo melone di Agricola Fornari, da giugno sul mercato

                      Partiamo con 11 ettari in Toscana, una delle zone più vocate per questa tipologia di melone – continua -, poi nei mesi più caldi ci spostiamo in Abruzzo, nella Piana del Fucino, dove abbiamo messo a dimora altri 5 ettari”. La raccolta parte la prima settimana di giugno con il prodotto della Toscana, poi dal 15 luglio al 15 agosto, quando in pianura le temperature salgono anche oltre i 35 gradi (e possono trasformare gli zuccheri del melone in alcol), la produzione si sposta nella rigogliosa piana abruzzese, a 700 metri di altura, in un microclima ideale per mantenere costante la qualità del melone. Da metà agosto si torna poi in Toscana, dove la raccolta prosegue fino al 30 settembre.

                      “È una sfida quella che ci apprestiamo a intraprendere – confessa il responsabile commerciale della Società Agricola Fornari -. 16 ettari come primo anno di prova non sono pochi. Partiamo con i primi quantitativi nei mercati ortofrutticoli e siamo fiduciosi di avere, per la campagna 2022, tutte le carte in regola per conquistare spazio anche nella GDO”.

                      In attesa di scoprire il nuovo melone di Agricola Fornari, i consumatori possono gustare ancora fino a maggio la zucca Zuccherissima I love Mexico, con sigillo di garanzia in ceralacca ed etichetta con sombrero. Per essere presente sul mercato 12 mesi all’anno, infatti, l’azienda mantovana da quattro anni ha avviato una partnership con un’importante realtà agricola messicana che ha siti produttivi da nord a sud del Paese. Da febbraio a maggio Zuccherissima trova nelle terre soleggiate del Messico il microclima ideale per sviluppare al meglio tutta la sua dolcezza e quelle caratteristiche organolettiche che la rendono unica.

                      Fornari Zuccherissima I love Mexico

                      La zucca Zuccherissima messicana, con caratteristica etichetta a forma di sombrero

                      Terminata la campagna messicana, dai primi di giugno si torna in Italia con il prodotto precoce coltivato sotto serra in Sicilia, presso un’azienda partner. In estate sul mercato c’è la zucca Zuccherissima coltivata in Toscana, in autunno arriva quella mantovana coltivata in pieno campo, per poi tornare in Toscana per il periodo invernale, fino a quando, a febbraio, la produzione si trasferisce di nuovo in Messico.

                      “Quella 2021 si preannuncia come una campagna ottimale per la zucca Delica, in Toscana al momento ci sono tutte le condizioni per sperare in una nuova annata da Riserva”, conclude Damiano Fornari. Zuccherissima, infatti, in alcune annate sviluppa una dolcezza tale che arriva a raggiungere i 21 gradi brix. Al pari di un pregiato vino, allora, si fregia dell’etichetta “Riserva Paradiso”, e viene commercializzata in limited edition, confezionata in packaging numerati con zucche contrassegnate ognuna da un codice univoco (leggi qui l’articolo in cui parlavamo dell’ultima annata da Riserva).

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