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                      Agricoltori sugli scudi: dai blocchi ai supermercati alla marcia su Roma e a Sanremo

                      Continuano le proteste degli agricoltori, in Europa e in tutta Italia. Le ragioni sono sempre le stesse: il costo di materie prime e carburanti aumenta, mentre i prodotti finiscono sul mercato allo stesso prezzo. Nel mirino anche la Gdo e le sue pratiche sleali. Il leader di Cra Agricoltori traditi ha annunciato una “marcia su Roma”, con presidio della capitale giovedì: fra le richieste le dimissioni del ministro Lollobrigida. Secondo i rumors ci sono mire anche su Sanremo. “Se vengono li faccio salire sul palco” ha detto ieri Amadeus in conferenza stampa

                      Dalla Redazione

                      Agricoltori proteste

                      La marcia dei trattori continua, in Italia e in Europa. Gli agricoltori con i loro mezzi agricoli bloccano le strade e assediano i palazzi del potere. Dopo l’Olanda, la Romania, la Polonia, la Francia, l’Italia e la Germania, la scorsa settimana sono arrivati a Bruxelles, per protestare contro la PAC, il Green Deal e le strategie Farm to Fork.

                      Venendo al nostro Paese, è in corso un’altra settimana rovente. Nel weekend appena trascorso ci sono state mobilitazioni dalla Lombardia al Veneto, fino a Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Per giovedì 8 febbraio è confermato l’arrivo degli agricoltori a Roma: nella capitale dovrebbero confluire 1.500 trattori da varie parti d’Italia. Le proteste “continuano in tutta Italia, da Nord a Sud – ha detto il leader di Cra Agricoltori traditi, Danilo Calvani, come riporta Sky Tg 24  – sono previste per quasi tutta la settimana”. “Dopo settimane di presidi senza alcuna risposta per i nostri diritti costituzionali calpestati, diamo un ultimatum al governo – dichiarano gli agricoltori in protesta -. Concediamo 5 giorni per recedere da tutti i trattati comunitari e internazionali che stanno uccidendo l’agricoltura e per le dimissioni immediate del ministro Lollobrigida“.

                      Un malessere che viene da lontano

                      A monte delle proteste in tutta Europa c’è stata la decisione tedesca di azzerare gli incentivi al gasolio, una miccia che ha fatto esplodere il malessere degli agricoltori di tutto il Vecchio Continente: un malessere che viene da lontano e che è cresciuto nel tempo. Le ragioni delle proteste, delle scorse settimane e di questi giorni, sono sempre le stesse: il costo di materie prime e carburanti aumenta, mentre i prodotti finiscono sul mercato allo stesso prezzo. Nel mirino delle proteste anche la Gdo, le pratiche sleali e un sistema che strozza gli agricoltori e nel quale è sempre più difficile sopravvivere.

                      Blocchi ai supermercati

                      In Belgio la scorsa settimana si sono moltiplicati i blocchi ai centri di distribuzione dei supermercati. Le azioni più pesanti si sono registrate in diversi depositi sparsi per il Paese delle grandi catene Colruyt, Delhaize e Lidl, dove hanno provocato significativi disservizi nella distribuzione dei prodotti alimentari secchi, acqua e bevande. Anche alcuni centri di distribuzione di Aldi venerdì sono stati bloccati dagli agricoltori: “A pagare il prezzo è soprattutto il cliente”, lamenta la catena in una nota.

                      In Italia ancora nessun blocco ai centri di distribuzione, ma si segnala una forte azione di protesta in Campania, a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Gli agricoltori in presidio nei pressi del casello autostradale si sono recati davanti a un punto vendita Eurospin dove hanno scaricato e gettato in terra cassette di frutta e verdura.

                      Gli Agricoltori traditi a Sanremo?

                      Ieri Amadeus, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo festival della canzone italiana, che prende il via questa sera, ha detto: “Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro”, come riporta Ansa. “Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno”. Fiorello ci ha scherzato su: “Sarebbe bene che arrivassero, un palcoscenico così non lo trovi tutti i giorni, faccio un appello a venire”. E Amadeus: “Se vengono li faccio salire sul palco”. Non è tardata la risposta di Danilo Calvani, leader del Cra Agricoltori traditi. “Un nostro rappresentante salirà sul palco di Sanremo. Siamo in contatto con l’organizzazione del Festival per stabilire i dettagli”.

                      In Spagna freno all’export di ortaggi

                      Le aziende spagnole che esportano ortofrutta le scorse settimane hanno conservato tra il 30 e il 40% degli ortaggi raccolti nelle loro celle frigorifere, secondo le stime del presidente di Proexport, Mariano Zapata, questo a causa del blocco delle strade francesi, che a fine gennaio ha causando ritardi nella consegna dei prodotti in uscita dalla regione, come riporta Epe.es. La maggior parte dei prodotti che sono rimasti nei magazzini isono lattuga, broccoli e cavolfiori. Secondo Zapata, trattandosi di prodotti freschi, c’era il rischio che arrivassero a destinazione con una data già superata, con perdite significative per le aziende.

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