Continua a investire in innovazione e in sostenibilità Nespak, leader insieme al Gruppo Guillin di cui fa parte delle confezioni per ortofrutta, in plastica riciclabile e in altri materiali green come il cartone e l’R-PET, ovvero riciclato post consumo. Proprio sul fronte del packaging cellulosico c’è una novità appena lanciata sul mercato che si presta perfettamente al confezionamento di alcuni frutti estivi più delicati come le ciliegie, le albicocche, o le pesche a polpa morbida: si tratta di una linea di vassoi e cestini in cartone con coperchio in R-PET che oltre a proteggere il prodotto, lo valorizzano al meglio sugli scaffali dei supermercati. Ce ne parlano Alberto Maso, direttore vendite ortofrutta Italia di Nespak, e Giulia Marini, marketing & communication fresh produce del gruppo Guillin

di Carlotta Benini

Con la campagna estiva ai nastri di partenza è arrivata sul mercato una nuova confezione progettata in ottica green che, oltre ad essere innovativa e sostenibile al 100%, offre un alto contenuto di servizio. Si tratta di una linea di vassoi e cestini in cartoncino teso e micro-ondulato con coperchio in PET riciclato messa a punto da Nespak, azienda di Massa Lombarda (Ra) leader – insieme ad alcune aziende del Gruppo Guillin – delle confezioni per ortofrutta. “Il nuovo packaging cellulosico va ad ampliare la nostra linea Agripack di cestini per l’ortofrutta – esordisce Alberto Maso, direttore vendite ortofrutta Italia di Nespak -. Si tratta di un imballaggio innovativo, disponibile in vari formati, che si rivela particolarmente adatto al confezionamento di ciliegie, albicocche, pesche a polpa morbida e di tutti quei prodotti che necessitano di essere preservati dagli schiacciamenti e dai maneggiamenti (come fragole e uva, per fare un altro esempio, ndr). Oltre a proteggere il prodotto e a preservare la sua shelf life, lo valorizza al meglio sui banchi”. Lanciata ufficialmente a Macfrut, la nuova proposta eco-friendly di Nespak ha riscosso subito interesse da parte dei clienti dell’ortofrutta e della Gdo. “Abbiamo già avuto ordini interessanti nell’ultimo mese”, rivela Maso.

L’innovazione di Agripack cellulosico è rappresentata innanzitutto dalla carta speciale idrorepellente applicata all’interno del vassoio, che lo rende così resistente all’umidità, problema frequentemente riscontrabile nei tradizionali packaging in cartone utilizzati per l’ortofrutta. La progettazione della confezione, con coperchio in R-PET a incastro, favorisce inoltre la ventilazione laterale, garantendo così al prodotto una shelf life superiore.

Il coperchio in R-PET delle nuove confezioni Agripack permette inoltre l’impilabilità del prodotto sui banchi dei supermercati, consentendo quindi una gestione più facile in punto vendita e permettendo anche di ottimizzare gli spazi espositivi – soluzione, questa, particolarmente utile per gli store di dimensione più ridotta -, aumentando al contempo la visibilità del prodotto stesso nel reparto ortofrutta.

“Non da ultimo, il prodotto è protetto e resta intatto nella sua freschezza una volta che viene riposto nella shopper del consumatore, fino al consumo in casa”, sottolinea Alberto Maso. A differenza poi di altri vassoi in cartoncino che, per diventare resistenti all’umidità, hanno una pellicola plastica applicata nello strato interno, nel caso di Agripack parliamo di una soluzione composta da monomateriali, la cui gestione post consumo è immediatamente comprensibile da parte del consumatore: il vassoio è 100% cellulosico e va smaltito nella carta, il coperchio è in R-PET e va nella plastica. Può anche essere riutilizzato a livello domestico, come contenitore porta oggetti, oppure essere parte integrante dell’occasione di consumo (il frutto contenuto può essere servito direttamente nel vassoio che lo contiene).

La gamma completa in cartone Agripack, prodotta nello stabilimento di Nespak a Massa Lombarda, può essere inoltre personalizzabile con tecniche di stampa ad alta risoluzione, che oltre a valorizzare il prodotto e il brand consentono di inserire nella confezione informazioni utili al consumatore, rendendo di fatto la confezione un packaging parlante.

“L’innovazione è insita nel dna aziendale – sottolinea Giulia Marini, marketing & communication fresh produce del gruppo Guillin -. La nuova proposta della linea Agripack è l’esempio perfetto di questo approccio che guarda al futuro del packaging e che conferma la capacità del gruppo di essere sempre al passo coi tempi, offrendo soluzioni personalizzate in base alle richieste dei clienti e adatte a ogni esigenza di sostenibilità”.

“Siamo specialisti del packaging per ortofrutta e oggi sviluppiamo prodotti innovativi con i vari materiali sulla base degli utilizzi e delle esigenze specifiche del cliente, aiutando il cliente stesso a fare scelte consapevoli e mantenendo al contempo la massima attenzione verso il consumatore finale, che è il vero decisore – conclude Alberto Maso -. Con una priorità, che è da sempre la stessa: garantire la migliore conservazione e protezione di frutta e verdura, prevenendo allo stesso tempo lo spreco alimentare”.

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