Alce Nero lancia una nuova referenza autunnale biologica, il Caco Rojo Brillante che si mangia con la buccia. Si tratta di una varietà pregiata di caco dalla polpa soda e croccante e dal gusto delicato, coltivato tra Calabria, Emilia Romagna e Veneto. Si distingue sui banchi anche per l’innovativo packaging plastic free: una vaschetta con manico in cartone da due frutti, che è anche una confezione parlante. Tramite QR code si può infatti scaricare un ricettario dedicato a questo frutto

Dalla Redazione

Prosegue l’impegno di Alce Nero nell’offrire ai propri clienti prodotti freschi, biologici e gustosi. Sono numerose le novità che in ogni stagione l’azienda, brand di riferimento nel mondo del biologico in Italia, propone sul mercato, ponendo sempre attenzione al rispetto della stagionalità. In particolare, il comparto ortofrutta si è arricchito, negli ultimi mesi, di numerose nuove referenze.

Con l’autunno in corso, Alce Nero lancia sul mercato, insieme al socio Brio, il Caco Rojo Brillante che si mangia sodo con la buccia. Si tratta di una varietà pregiata di caco dalla polpa soda e croccante, coltivato in Italia tra Calabria, Emilia Romagna e Veneto. Caratteristico per il colore arancio intenso, si presenta con la buccia liscia, l’assenza di semi al suo interno e con un gusto delicato e dolce ma non stucchevole.

Adatto per essere gustato a fine pasto ma anche come snack a merenda, è ideale per la preparazione di dolci, mousse, sorbetti e prelibate confetture.  

Innovativo e distintivo è anche il packaging con cui questo prodotto viene proposto sui banchi, 100% plastic free: una vaschetta di cartone con maniglie interamente di materiale cellulosico, riciclabile e biodegradabile. Ogni confezione contiene due frutti dal peso complessivo di 600g; la grafica colorata e accattivante comunica i plus di prodotto, le caratteristiche della varietà e le indicazioni utili per realizzare facilmente una mousse. Dalla confezione è inoltre possibile scaricare un pratico ricettario tramite QR code; tutte le ricette sono disponibili anche online sul blog di Alce Nero www.fattidibio.com.

Copyright: Fruitbook Magazine