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                      Aldi acquisisce Leader Price in Francia? Al via le trattative con il Gruppo Casino

                      Il colosso tedesco della Gdo Aldi che “fa la spesa” dal soft discounter Leader Price? Potrebbe succedere in Francia, a seguito dell’interessa manifestato da Aldi per l’acquisizione dei punti vendita Leader Price gestiti da Gruppo Casino. Il colosso francese della Gdo è infatti in fase di ristrutturazione a seguito del perdurare della crisi finanziaria e annuncia di avere avviato le trattative con Aldi per la presentazione di un’offerta vincolante

                      Dalla Redazione

                      Aldi Leader Price

                      Casino, gruppo francese della Gdo che gestisce l’insegna discount Leader Price – in crisi finanziaria – annuncia di avere avviato le trattative per la vendita della catena ad Aldi Francia. A seguito della manifestazione di interesse da parte del colosso tedesco della Gdo Aldi per l’acquisizione dei punti vendita a insegna Leader Price in Francia – si legge in una breve nota pubblicata dal Gruppo Casino sul suo sito il 19 settembre – è stato aperto un tavolo di discussione per far sì che Aldi Francia presenti un’offerta vincolante.

                      “Se l’offerta sarà ritenuta accettabile, ne saranno resi noti i dettagli al mercato”, spiega il gruppo francese. E aggiunge: “Il Gruppo Casino intende condurre queste trattative nel miglior interesse di Leader Price e dei suoi dipendenti, nonché dei suoi partner. Le organizzazioni sindacali saranno informate e consultate non appena saranno sul tavolo un’offerta valida e un progetto avanzato, che sarà presentato nei dettagli conformemente agli obblighi legali pertinenti”.

                      Il Gruppo Casino – nonostante sia un colosso da 36,6 miliardi di euro di fatturato nel 2018 – versa in una condizione finanziaria non rosea, che parla di una perdita netta di 232 milioni di euro nei primi sei mesi del 2019. Non a caso Casino aveva già lanciato un anno fa un piano di cessioni di attivi non strategici per un ammontare di 2,5 miliardi (di cui 2,1 già passati di mano), quindi ad agosto 2019 ha rilanciato, annunciando un secondo taglio da realizzarsi entro il 2021, per un ammontare di 2 miliardi di euro. La razionalizzazione dovrebbe consentire al gruppo di concentrarsi sia sull’e-commerce, sia sulle location e sui format a più alta crescita, come i supermercati di prossimità.

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