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                      Alibaba si espande fuori dal web e investe sul retailer cinese Intime

                      Il colosso cinese dell’e-commerce si appresta a valicare i confini virtuali e investire nei punti vendita fisici. Il gruppo di Jack Ma ha infatti annunciato l’acquisizione delle quote di maggioranza del retailer cinese Intime, che conta 17 centri commerciali e 29 grandi magazzini principalmente nella provincia dello Zhejiang, dove Alibaba ha il suo quartier generale. Con l’operazione da 2,6 miliardi di dollari Alibaba ora controlla il 74% del gruppo distributivo. L’obiettivo, dicono dai vertici, è “aiutare i retailer tradizionali ad evolvere verso un nuovo modello di vendita al dettaglio”

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      Alibaba ora controlla il 74% del gruppo distributivo cinese Intime

                      Alibaba, il gigante cinese delle vendite online, ha annunciato un’operazione del valore di 2,6 miliardi di dollari che le farà oltrepassare i confini virtuali. La società fondata da Jack Ma, infatti, assumerà una quota di controllo di Intime, gruppo cinese della grande distribuzione quotato alla Borsa di Hong Kong. Lo annuncia l’organo di stampa ufficiale di Alibaba, Alizila, in una nota ripresa da Sky Tg24. L’alleanza con Intime risale a due anni, fa quando Alibaba acquisì il 28% delle azioni per 692 milioni.

                       

                      La nuova operazione è avvenuta attraverso una sorta di privatizzazione guidata dalla stessa Alibaba e dal fondatore di Intime, Shen Guojun, che hanno offerto 10 dollari di Hong Kong ad azione per acquisire le quote che ancora non controllano. Ora la partecipazione di Alibaba nella compagine societaria del retailer cinese passa dal 28 al 74%.

                       

                      La mossa di Alibaba punta a integrare il business in espansione delle vendite online con i canali commerciali tradizionali, favorendone la digitalizzazione. “La nostra combinazione con Intime ci consentirà di sfruttare il potenziale di crescita a lungo termine di una nuova forma di vendita al dettaglio veicolata da internet e dai dati”, ha dichiarato in una nota Daniel Zhang, Ceo di Alibaba Group.

                       

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                      Jack Ma, fondatore del colosso cinese dell’e-commerce

                      Intanto alla Borsa di Hong Kong il titolo di Intime è volato del 35%. Il gruppo conta ad oggi su 17 centri commerciali e 29 grandi magazzini, principalmente nella provincia dello Zhejiang (a Sud di Shanghai), quella in cui Alibaba ha il suo quartier generale. Lo stesso Zhang aveva già anticipato lo scorso 13 ottobre, in una lettera agli azionisti, “la più importante opportunità all’orizzonte non è accrescere le sole vendite online, ma piuttosto aiutare i retailer tradizionali ad evolvere verso un nuovo modello di vendita al dettaglio”.

                       

                      Il futuro della Cina, ricorda Alizila, sembra comunque sempre più segnato dalle vendite online: se nel 2016 lo shopping sul web ha rappresentato il 18,4% delle vendite totali, tale quota, secondo una ricerca di mercato eMarketer, dovrebbe raggiungere il 34% nel 2020. Alibaba, quotata alla borsa di New York, ha annunciato anche che comunicherà i risultati finanziari del trimestre concluso il 31 dicembre il prossimo 24 gennaio.

                       

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